Lodi: 15 persone a processo per il deragliamento del Frecciarossa
Lodi: 15 persone a processo

Lodi: 15 persone a processo tra cui Maurizio Gentile, ex Amministratore Delegato di Rfi

Codici: 15 persone a processo per il deragliamento del Frecciarossa AV 9595 a Lodi

Si sono chiuse le indagini disposte dalla Procura di Lodi per il deragliamento ferroviario del Frecciarossa AV 9595 Milano – Salerno, che il 6 febbraio 2020 ha provocato la morte di 2 macchinisti ed il ferimento di diversi passeggeri.

Nel corso delle indagini, che vedono 15 persone rinviate a giudizio tra cui Maurizio Gentile, ex Amministratore Delegato di Rfi, e Michele Viale, Presidente e Amministratore Delegato di Alstom Ferroviaria, ditta produttrice del pezzo difettoso incriminato, sono state riconosciute diverse responsabilità in capo alle due società.

Nello specifico, i reati contestati dal Procuratore della Repubblica Domenico Chiaro e dal Pm Giulia Aragno sono disastro colposo e omicidio colposo plurimo.

“Come fatto per il disastro ferroviario di Pioltello – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – abbiamo deciso di presentare un esposto e costituirci parte civile nel processo, fornendo a tutti coloro che ne avessero bisogno assistenza legale.

A causare il deragliamento sarebbe stata la posizione errata di uno scambio

Secondo la ricostruzione dei Pm, a causare il deragliamento sarebbe stata la posizione errata di uno scambio, dovuta ad un difetto di produzione presente all’interno di una componente del deviatoio.

Su quello scambio, poco prima dell’incidente, erano stati effettuati lavori di manutenzione programmata. Le accuse sono pesanti, si parla di condotte omissive e di negligenza e imperizia nei controlli, di violazione delle norme antinfortunistiche e inerenti alla sicurezza della circolazione ferroviaria.

Necessità di migliorare la manutenzione e la sicurezza degli impianti

Gli aspetti da chiarire sono tanti e noi saremo in aula affinché venga fatta piena luce su questo nuovo disastro ferroviario, che rilancia il tema della necessità di migliorare la manutenzione e la sicurezza degli impianti, perché al giorno d’oggi, con tutte le tecnologie disponibili, non è possibile assistere a certi incidenti”.

A tutti i passeggeri coinvolti in questa drammatica vicenda Codici è pronta a fornire assistenza legale. Chi fosse interessato può contattare l’associazione, rivolgendosi alla delegazione Lombardia scrivendo a [email protected] o chiamando i numeri 02.36.50.34.38 – 351.79.79.897, oppure contattando lo Sportello Nazionale all’indirizzo e-mail [email protected] o al numero 06.55.71.99

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