22 Novembre 2024 01:03
‘Ndrangheta arresti e sequestri per traffico rifiuti, cinque aziende sequestrate e ventinove misure cautelari eseguite.
Operazione “Malapigna”
Un’operazione dei Carabinieri Forestali coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria ha fatto saltare un traffico illecito di rifiuti.
La filiera dei rifiuti partiva da Gioia Tauro e arrivava fino al Nord Italia.
L’operazione è denominata “Malapigna”.
Il procuratore di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri, l’aggiunto Gaetano Paci e i sostituti della DDA Giulia Pantano e Paola D’Ambrosio hanno coordinato le operazioni dei Carabinieri Forestali.
‘Ndrangheta arresti e sequestri per traffico rifiuti
I militari hanno eseguito ventinove misure cautelari personali, diverse delle quali rivolte ad esponenti apicali della ‘ndrangheta.
Inoltre hanno messo sotto sequestro cinque aziende di trattamento rifiuti tra Calabria e Emilia Romagna.
Le accuse ipotizzate sono l’associazione mafiosa (a vario titolo), il traffico illecito di rifiuti ed altri reati ambientali.
Il traffico illecito era gestito dalla cosca Piromalli.
I militari, in esecuzione dell’ordinanza firmata dal GIP Vincenza Bellini, hanno arrestato esponenti di vertice della famiglia mafiosa, ma anche imprenditori di riferimento della cosca Piromalli.
L’epicentro del traffico di rifiuti sarebbe stato Gioia Tauro.
Coinvolto anche un ex parlamentare
L’avvocato ed ex parlamentare Giancarlo Pittelli, già imputato nel maxiprocesso Rinascita-Scott della DDA di Catanzaro è tra i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare
Anche in questo caso l’accusa per l’ex senatore di Forza Italia è concorso esterno in associazione mafiosa.
L’avvocato ha ricevuto l’ordinanza nella sua abitazione dove si trovava agli arresti domiciliari.
Dopo le formalità di rito, l’avvocato ed ex parlamentare è stato accompagnato nella casa circondariale.
All’operazione, denominata “Malapigna”, hanno partecipato anche i carabinieri forestali dei Reparti in Calabria, Sicilia, Lombardia ed Emilia Romagna, con il supporto dello squadrone eliportato “Cacciatori Calabria” e i militari dell’ottavo Nucleo Elicotteri Carabinieri di stanza a Vibo Valentia.
I provvedimenti sono stati emessi dal GIP Vincenza Bellini su richiesta della DDA di Reggio Calabria guidata dal procuratore Giovanni Bombardieri.