22 Novembre 2024 00:07
Affari nazionali ed internazionali, Lobby e poteri forti, speculazioni di ogni genere, sprechi e spese dissennate hanno minato il futuro di AIR ITALY e dei suoi dipendenti che si avvicinano all’avvio del tavolo ministeriale previsto nella prima
metà del mese di Novembre 2021.
Ancor oggi, nessuno, ha trattato questa vicenda in modo serio analizzando le verità nascoste che si celano dietro ad una liquidazione strategica utile forse, a nascondere ciò che la magistratura Italiana non doveva vedere. La domanda ora è: cosa la magistratura Italiana non avrebbe dovuto vedere ?!
1500 lavoratori, 1500 cittadini Italiani possono essere la giusta vittima sacrificale che non interferisse con il sistema che ruota attorno non solo al ramo Aviation ma anche a quello Affaristico Italiano Europeo e Mondiale ?!
Può la storia di AIRITALY sintetizzarsi nella triste trama di due azionisti, i più ricchi sul pianeta terra che dopo alcuni screzi, decidono di portare a risoluzione una Join Venture che fu siglata con la partecipazione dell’Ex Governo Renzi e che li ha visti fare a gara per raggiungere un rosso amministrativo difficile da pronunciare, circa 400.000.000€, e che li giustificasse nell’avvio di una liquidazione in bonis ?!
Relativamente alla condizione di forte crisi in cui verte ancora oggi il Trasporto Aereo Italiano, AIRITALY che ruolo poteva o potrebbe ancora avere oggi ?!
Come può un paese come il nostro, tacere di fronte alla decisione folle quanto drammatica di un intero azionariato che con una semplice e-mail inoltrata ai dipendenti, decide di avviare la compagnia aerea verso la sua chiusura definitiva senza che voli una mosca soprattutto da parte di chi ancora oggi, vedi il Sen. Matteo Renzi e il Ministro degli Esteri Di Maio, vanta rapporti ravvicinati con gli Emiri del Qatar ?!
Con un COA [certificato di operatore aereo] di compagnia ad oggi congelato ma ancora esistente nonché dotato di tutte le strutture ed infrastrutture che risultano essere ancora in capo ad AIRITALY, non si poteva fare di più e meglio soprattutto per quanto attiene il progetto di rilancio di un unico vettore aereo Italiano ?!
Lo scorso Ottobre, sono state avviate le operazioni volo di ITA che sin dal primo momento, è stata presa in ostaggio dalla Comunità Europea che da subito si è arrogata il diritto di dettare il numero massimo di dipendenti da assumere e il numero massimo di aeromobili di cui dotarsi quando la storia di molte altre major europee è completamente differente, vedi Lufthansa ed Air France che detengono una flotta che conta più di n.100 aerei.
Con 3 miliardi stanziati per questa importantissima operazione industriale, non era possibile fare di più anche per non sottostare ai continui diktat Europei ma anche dello stesso Presidente Draghi che diversamente, non sta garantendo l’applicazione dello stesso CCNL ?!
Com’è possibile che ad ogni decade, l’unico paese della Comunità Europea a soffrire reiteratamente degli stessi problemi di stabilità industriale sia sempre e comunque il nostro paese quando di contro, i principali Competitors Europei Low Cost trovano terreno fertile ?!
Possibile che nessuno sia stato in grado di trovare la giusta soluzione per rispondere in modo fattivo alle tante ed importanti vertenze del trasporto aereo che sono state avviate negli ultimi due anni nonostante il nostro paese, sia ormai noto e famoso per aver visto più e diversi asini volare ?! La soluzione a questo mare di problemi dove poteva essere ricercata ?!
AIRITALY rappresenta oggi e solo in minima parte il grande problema che presto tutti noi, dovremmo affrontare: “La messa in vendita del nostro paese” che è stata avviata con l’imponente “BIG-SELLING” che grava ormai da diversi anni su tutti noi.
La storia insegna che tutto ha un costo e tutto a un nome, anche i posti di lavoro di AIRITALY lo avevano e si chiamava BUSINESS.
Questi i risultati di chi ha governato il nostro paese in questi lunghi anni, questi i risultati raggiunti per quanto concerne AIRITALY e tutti i suoi lavoratori da parte della Sinistra progressista di allora con il Senatore Matteo Renzi e con gli Ex Ministri Del Rio / Bellanova e con la stessa Sinistra di oggi.