23 Novembre 2024 01:46
Nella mattinata odierna i Carabinieri di Palermo hanno dato esecuzione a 31 provvedimenti cautelari (8 in carcere e 23 agli arresti domiciliari) emessi dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Palermo sulla base delle risultanze investigative emerse nel corso dell’indagine preliminare diretta dalla Sezione ‘Palermo’, coordinata dal Procuratore Aggiunto Salvatore DE LUCA, della Direzione Distrettuale Antimafia della locale Procura, per le ipotesi di reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’indagine, condotta dai militari della Compagnia di Palermo San Lorenzo tra il 2019 e il 2020, ha consentito di acquisire un grave quadro indiziario che è stato sostanzialmente
accolto nel provvedimento cautelare, in cui si contesta l’esistenza di tre associazioni criminali, strettamente interconnesse, dedite al traffico di sostanze stupefacenti, che si sarebbero rifornite nel quartiere Ballarò per poi smerciare le sostanze stupefacenti principalmente nelle zone di Partanna Mondello, Borgo Nuovo e San Giovanni Apostolo (ex C.E.P.), con ramificazioni anche nei quartieri più centrali della città.
Nel corso dell’attività sono già state arrestate in flagranza di reato 13 persone e segnalate alla locale Prefettura, quali acquirenti, 6 soggetti nonché sequestrati circa 12 kg di stupefacente e circa 2.000 euro in contanti.
L’operazione di oggi conferma, anche se nella fase cautelare delle indagini preliminari, la fortissima pervasività del fenomeno dello spaccio di stupefacenti in diverse aree di questo capoluogo regionale, a cui i Carabinieri contrappongono una incessante e concreta attività di contrasto che si articola su diverse direttrici di intervento:
– azione preventiva svolta con il controllo del territorio di Stazioni e Nuclei Radiomobili;
– opera informativa per la capillare diffusione della cultura della legalità con lo svolgimento di numerosi cicli di conferenze ai ragazzi e di incontri in aree ‘critiche’ da parte di Ufficiali e Sottufficiali;
– manovra repressiva, ideata sulla base della profonda conoscenza del territorio da parte delle Compagnie e posta poi in essere attraverso continue indagini, coordinate dall’A.G., da tutti i reparti investigativi operanti nella provincia di Palermo.
Si evidenza come solo negli ultimi 35 giorni siano state eseguite, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, le seguenti attività per reati connessi agli stupefacenti nei seguenti quartieri di Palermo:
– 2 novembre, Sperone: 58 misure;
– 23 novembre, Vucciria: 11 misure;
– 30 novembre, Passo di Rigano: 12 misure;
– 6 dicembre, Partanna Mondello, Borgo Nuovo e San Giovanni Apostolo (ex C.E.P.), i cui rifornimenti partivano da Ballarò: 31 misure.
Le persone che, nel complesso, sono state destinatarie di misura cautelare sono state ben 112.
Nel corso delle citate attività investigative, inoltre, erano già state:
– arrestate in flagranza di reato: 62 persone;
– denunciate in stato di libertà: 32 persone;
– sequestrate le seguenti quantità di stupefacenti: 16 chilogrammi e 500 dosi;
– recuperate le seguenti somme in contanti, ritenute provento di spaccio: 8.000 euro;
– segnalate alla locale Prefettura, quali acquirenti, 107 persone.
L’illecito giro d’affari, su base annua, è stimato in complessivi 3 milioni di euro circa.