21 Novembre 2024 23:43
I green pass falsi sono stati ottenuti violando i sistemi sanitari regionali attraverso i canali di accesso a disposizione delle farmacie.
I green pass falsi
I truffatori sono riusciti a vendere 120 certificati, che risultavano validi a tutti i controlli, prima che le autorità si accorgessero e li invalidassero.
I compratori erano prevalentemente individui non vaccinati e che non avevano neanche eseguito il tampone.
I malintenzionati hanno violato la sicurezza informatica dei sistemi sanitari di Campania, Lazio, Puglia, Lombardia, Calabria e Veneto.
La Polizia Postale ha effettuato perquisizioni in tutta Italia su delega della Procura di Napoli.
I truffatori sfruttano i canali di accesso usati dalle farmacie.
Infatti inserivano nel sistema i codici di tamponi e di vaccini mai fatti generando così certificati apparentemente validi per tutti i possibili controlli.
La polizia Postale di Napoli, che aveva iniziato l’indagine, ha effettuato una quarantina di perquisizioni in tutta Italia ed effettuati 67 sequestri.
Gli agenti hanno indagato una quindicina di persone per associazione a delinquere finalizzata alla falsificazione di documenti sanitari.
Sessantasette presunti clienti
Inoltre gli agenti hanno indagato anche 67 presunti clienti, che hanno comprato i pass falsi creati in questo modo.
I falsari vendevano prevalentemente in rete, preferibilmente utilizzando canali Telegram.
I clienti erano distribuiti tra le province di Napoli, Avellino, Benevento, Caserta, Salerno, Bolzano, Como, Grosseto, Messina, Milano, Monza-Brianza, Reggio Calabria, Roma e Trento.
I sistemi sanitari violati sono quelli di Campania, Lazio, Puglia, Lombardia, Calabria e Veneto e i certificati falsi accertati sono centoventi.
La tecnica era elementare, i truffatori riuscivano ad aggirare i farmacisti con abili telefonate e si facevano consegnare le credenziali per generare i certificati.
Di fatto si fingevano dirigenti sanitari, regionali oppure tecnici dell’assistenza e con artifizi si facevano dire la password o installare programmi per rubare le credenziali.