22 Novembre 2024 02:56
Sanzioni dei NAS nelle RSA i Carabinieri dei NAS durante le Festività hanno intensificato le verifiche presso le strutture ricettive dedicate all’ospitalità di persone anziane.
Sanzioni dei NAS nelle RSA
I carabinieri hanno verificato residenze assistenziali assistite (R.S.A.) e case di riposo.
La campagna di controllo ha interessato da Nord a Sud l’intero territorio nazionale ed è stata predisposta d’intesa con il Ministero della Salute.
I NAS hanno ispezionato 536 attività socio sanitarie ed assistenziali, con particolare attenzione nei giorni festivi di Natale, Capodanno ed Epifania.
Spesso hanno effettuato le verifiche anche in periodi serali e notturni quando si possono riscontrare riduzioni di operatori dovute a ferie e riposi lavorativi.
Quest’ultima ipotesi può determinare una riduzione del livello di erogazione dei servizi e situazioni di abbandono, le cui conseguenze per gli anziani ospiti possono accentuarsi.
Durante le verifiche i NAS hanno individuato 107 strutture irregolari, tra RSA, case di riposo, comunità alloggio e case famiglia, pari al 20%.
Hanno sanzionato 52 persone per violazioni penali e 87 per illeciti amministrativi, per complessivi 80 mila euro.
Carenze igieniche
Le violazioni riguardano carenze igieniche e strutturali o presenza di un numero superiore di anziani rispetto alla capienza autorizzata.
Inoltre hanno sanzionato per inosservanza delle misure anti-COVID, presenza di personale non qualificato e privo della prevista vaccinazione.
Mancanza del green pass
I NAS hanno contestato 42 violazioni dovute al mancato possesso del green pass e della vaccinazione da parte dei dipendenti delle strutture ricettive.
Le violazioni riguardano sia il personale medico che infermieristico e assistenziale.
Inoltre hanno contestato ulteriori 16 sanzioni per mancato uso di dispositivi medici protettivi, assenza di cartellonistica informativa e omessa valutazione del rischio epidemiologico da COVID-19.
I carabinieri hanno inoltre, disposta la chiusura di tre strutture ricettive, risultate abusive o deficitarie in materia sanitaria e assistenziale.
In questi casi hanno disposto l’immediato trasferimento degli anziani presenti presso le famiglie di origine o altre strutture idonee presenti nel territorio.