No Green Pass, violazioni

“Ci stupiamo che un rappresentante di un’associazione di categoria inviti i loro associati a non rispettare l’ordinanza del governatore Eugenio Giani perché ci potrebbero essere risvolti a livello legale. E’ assurdo”, afferma Cristina Tagliamento, segretaria nazionale di Tni Italia.

Cosa prevedere l’ordinanza del Presidente Giani

L’ordinanza, introdotta da alcuni giorni, consente ai cittadini che sono stati malati di Covid di concludere la quarantena con il referto del tampone negativo. Anche se l’Asl non ha ancora emesso il provvedimento di fine isolamento si può tornare alla vita di tutti i giorni. Tornando quindi al lavoro o andando al bar a prendere un caffè.

“Non possiamo credere – prosegue Tagliamento – che ci siano attività di somministrazione che non vogliono accettare il certificato di guarigione dei clienti. L’ordinanza è una manna dal cielo, perché snellisce le procedure burocratiche che noi abbiamo da sempre avversato e che nulla toglie alla sicurezza, ma anzi dà una parvenza di ritorno alla normalità, di cui noi tutti abbiamo bisogno.

Non comprendiamo come altre associazioni di categoria, invece che incentivare la semplificazione burocratica, possano contestare l’ordinanza regionale. E inoltre invitare a cacciare i clienti dai locali perché – dicono – la normativa nazionale prevede l’esibizione del green pass”.

“Noi come Tni Italia, al contrario auspichiamo che l’ordinanza del presidente della Toscana venga presa ad esempio e introdotta in altre regioni italiane”.

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