24 Novembre 2024 07:03
Microchip negli animali contro il randagismo. Sono 14 milioni gli animali microchippati in Italia, l’OIPA chiede che anche gatti e furetti lo siano, per combattere il randagismo
8 Febbraio 2022
L’OIPA diffonde i numeri della banca dati del Ministero della Salute.
La Lombardia è la prima in classifica, seguita da Veneto, Emilia Romagna, Lazio e Campania.
Microchip negli animali contro il randagismo
L’OIPA (Organizzazione internazionale protezione animali), rende note le cifre estratte dalle “Anagrafi territoriali”, gestite dal Ministero della Salute, aggiornata almeno una volta al mese da Regioni e Province autonome.
Gli animali microchippati in Italia sono 14.168.279.
Al 4 Febbraio risultano iscritti alle Anagrafi regionali degli animali d’affezione 13.209.745 cani, 956.308 gatti e 2.226 furetti.
Microchip negli animali contro il randagismo
Non esiste obbligo d’iscrizione nelle anagrafi territoriali per gatti e furetti, meno presenti nelle famiglie italiane, l’OIPA chiede invece che anche queste due specie vengano microchippate, per combattere il randagismo.
Massimo Comparotto, Presidente dell’Oipa, afferma che in Italia, la legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo (legge n.282/91), ha reso obbligatoria l’iscrizione di ogni cane all’anagrafe regionale, sia se di proprietà privata sia se randagio.
Microchip negli animali contro il randagismo
Questo è un chiaro ostacolo all’abbandono di un cane adottato da un canile.
Sarebbe necessario introdurre l’obbligo del microchip anche per gli altri animali d’affezione.
Microchip negli animali contro il randagismo
La Lombardia è la Regione con più animali microchippati, mentre quella con meno animali iscritti all’Anagrafe è la Valle D’Aosta.
La seconda Regione con il maggior numero di animali domestici con microchip è il Veneto, seguita dall’Emilia Romagna, dal Piemonte, dal Lazio, e infine dalla Campania.
Microchip negli animali contro il randagismo
Relativamente ai gatti invece, poiché non è obbligatorio che questi abbiano un microchip, dal 2011 è online un’Anagrafe nazionale felina (ANF), gestita dall’Associazione nazionale medici veterinari italiani (ANMVI), che registra i dati identificativa dei gatti con microchip, su base volontaria dei richiedenti.
Ogni proprietario di un gatto può rivolgersi al medico veterinario aderente all’ANF, per l’identificazione e la registrazione di un gatto.
Microchip negli animali contro il randagismo
Per evitare che gatti e cani vengono abbandonati in sovrannumero in canili e gattili, si chiede a tutte le Regioni che gli animali d’affezione vengano obbligatoriamente iscritti alla loro anagrafe, come dice Comparotto.