Viaggi umanitari
video reale di oggi, 27.02.2022 , copyright del Quotidiano d’Italia

Viaggi umanitari, come muoversi in sicurezza, iniziative in corso, accordo tra gli Ncc di Nando Verotta e il Quotidiano d’Italia di Giuseppe Criseo

Viaggi umanitari , sicuramente una bellissima iniziativa, ma se non ci sono contatti reali e concretezza, si rischia di ingenerare aspettative che magari non si riescono a concretizzare.

Mi sono rivolto a Nando Verotta, presidente degli NCC, (ANCCI ) a cui ho dato spesso spazio per rappresentare le problematiche del suo settore, che ha dimostrato apprezzamento per la mia proposta.

I numeri disponibili dalla loro associazione:

+39 388 872 3549 ( Hulpak Dino)

3313667378 Gandolfo Picciuca (Vice Presidente) ANCCI

3313667377 Nando Verotta

L’idea è creare un canale umanitario aiutando le persone concretamente, con l’ausilio degli NCC, oltre a privati e volontari che si sanno muovere.

Prendere l’auto e andare sul posto non è da consigliare, al di là dell’entusiasmo e della voglia di fare.

Ci sono scogli e non pochi, da superare, andare dove c’è la guerra per portare via chi vuole legittimamente scappare e mettere in salvo la famiglia è auspicabile ma non semplice.

Le nostre fonti ci dicono che da Kiev fino al confine ( 600 km.) non è una passeggiata: ci sono i bombardamenti in corso di giorno e non vorremmo far correre rischi a nessuno.

Usciti dall’Ucraina ci sono decine di km di auto in auto…

Se le persone sono al confine della Romania, della Moldavia, dell’Ucraina è un conto, altrimenti meglio evitare.

Ci sono 23 km di coda dall’Ucraina verso Romania, tanto per dire quanto è dura l’attesa.

Si puo’ uscire da pochi varchi per raggiungere i paesi confinanti con l’Ucraina.

L’autista contattato sta portando 6 persone, i parenti suoi. Qualcuno resta in Italia a Saronno altri in Spagna da altri parenti.

Ci sono 2100 km da fare per andare a prenderli, da Romania fino a Milano alcuni alcuni chiedono 350 euro.

Chi ha possibilità prendono l’aereo, altri arrivano aiutati dai parenti.

Ci vorrebbe un bus da 16 posti per portare via piu’ persone e far scendere i costi; ci sono i bus della Romania e ilo biglietto costa 110 euro però c’è la fila da fare.

E chi ha possibilità è avvantaggiato e parte prima. Gli altri restano in albergo in attesa.

“I romeni danno grande aiuto, cibo gratis a tutti per aiutarli, li fanno pure dormire, idem i moldavi.

Tutti gli ucraini sono scesi al sud perchè piu’ facile scappare, ma hanno lasciato tutti gli averi e le case abbandonate alla mercè di chiunque.”

Alcuni frasi al cellulare da una zona di campagna difficile da raggiungere anche via internet e telefono.

Condividi sui social