Calabria, 13 persone sono state denunciate per reati ambientali

Calabria, 13 persone denunciate a Vibo: operazione “deep

Calabria, 13 persone coinvolte nei sequestri

Sono stati sequestrati 5 siti tra impianti di depurazione, vasche di contenimento fanghi e attività produttive inquinanti

I carabinieri ha trovato illeciti penali e irregolarità ammnistrative, nei restanti obiettivi controllati proseguono le verifiche

Verifiche in relazione all’esito dei campionamenti effettuati su acque e terriccio.

Sono state elevate sanzioni amministrative per un totale complessivo superiore a 500.000 euro.

Cosa è stato trovato nei dettagli forniti dai Carabinieri

 Trovata la presenza di bypass, fanghi oltre la soglia limite, pompe di sollevamento non in funzione e l’autorizzazione allo scarico scaduta

Accertato un ciclo di depurazione non conforme alla norma, vasche di decantazione non alimentate e quella dei fanghi è risultata collegata a quella di ossigenazione.

In altri sei impianti sono state riscontrate, a vario titolo, ipotesi di violazione di carattere penale

E inoltre: mancato smaltimento dei fanghi e gestione non autorizzata di rifiuti, oltre allo scarico di acque reflue non autorizzato, all’abbandono e smaltimento illecito di rifiuti.

Violazioni di carattere amministrativo, consistenti in gran parte nello scarico di acque reflue non autorizzato, sono state riscontrate in altri tre impianti.

La complessa strategia di protezione dell’ambiente

impegnati i Carabinieri di Calabria ora e anche nei prossimi mesi per la tutela della terra e dell’acqua, dai centri urbani alle foreste.

i dati riferiti al contrasto ad ogni forma di inquinamento e relativi agli ultimi mesi, sono state riscontrate irregolarità in 15 siti, ritenuti potenzialmente inquinanti

E , tra cui 1 depuratore, 2 centri di raccolta di rifiuti, 2 lavanderie industriali, 2 officine e 6 esercizi commerciali.

Le irregolarità più frequentemente riscontrate sono state la violazione di norme generali poste a tutela dell’Ambiente

I Carabinieri fanno riferimento in particolare riferimento all’abbandono illecito, fenomeno molto diffuso nel disinteresse di tutti.

E anche lo smaltimento e il traffico di rifiuti speciali, la gestione non autorizzata di rifiuti, lo sversamento di liquami inquinanti

Attività e indagini che hanno portato alla denuncia di 36 soggetti ritenuti responsabili della condotta offensiva verso il patrimonio ambientale.
Cosa dice la legge

 non ammettersi “un uso indiscriminato di sostanze tossiche e nocive, non nominate come pericolose ex positivo iure,

e ancora: ponendosi piuttosto un problema di limiti e di tollerabilità dei fanghi in sintonia con le finalità perseguite di tutela ambientale e di salvaguardia della salute della persona umana.” (Cass. pen., sez. III, 6 giugno 2017, n. 27958)

Condividi sui social