25 Novembre 2024 01:51
Ballerini ucraini minacciati, eppure dove essere un momento di unione, di separazione dai tristi momenti della guerra
Ballerini ucraini in un balletto per la pace, finito con le minacce degli ucraini contrari all’esibizione con ballerini russi
L’evento: #StandWithUkraine -Ballet for Peace” con Olga Smirnova,una delle più grandi star della danza, che ha lasciato il Bolshoi di Mosca dopo aver denunciato l’invasione dell’Ucraina
E Anastasia Gurskaya prima ballerina dell’Opera di Kiev, appena fuggita dalla guerra.
In palcoscenico, tra gli altri: Iana Salenko, DinuTamazlacrau, Anastasia Matvienko,Denis Matvienko, Maria Yakovleva, DenysCherevychko,KaterynaShalkina
E anche Oscar Chacon,Maria Kochetkova, Sebastian Kloborg, Oleksandr Ryabko, Silvia Azzoni, TimofejAndrijashenko, Nicoletta Manni, Katja Khaniukova
Assieme a Francesco Gabriele Frola, Alexey Popov, Liudmila Konovalova, Stanislav Olshanskyi, Christine Shevchenko, Victor Caixeta.
“Con l’aggravarsi della situazione in Ucraina – afferma il sovrintendente Stéphane Lissner – è importante, come teatro, dare un segnale concreto di vicinanza a chi soffre
Era questo l’obiettivo: “ questo mettiamo in campo questo Gala di fundraisinig coerentemente alla nostra mission di luogo di cultura. In questo momento storico così difficile
– continua il sovrintendente – questa crisi ricorda ancora di più quanto sia fondamentale il ruolo dei Teatri e della cultura in generale”.
I messaggi e le minacce
A dispetto del clima festoso arrivano “Minacce che hanno raggiunto i ballerini e le ballerine sui loro cellulari personali con messaggi diretti e sulle proprie pagine dei social network.” (ANSA)
I messaggi chiedono loro di non partecipare allo spettacolo del San Carlo insieme con i russi.
I messaggi di intimidazione, riferiscono fonti del San Carlo hanno turbato gli artisti.
Artisti che al momento hanno deciso però di partecipare alla serata.
La contestazione nei loro confronti è iniziata da alcuni giorni, da quando la notizia dello spettacolo previsto a Napoli si è diffusa a livello internazionale, raggiungendo anche l’Ucraina.
Stasera, intanto, potrebbe esserci una protesta degli ucraini che vivono a Napoli all’esterno del Teatro lirico. (ANSA).
Un vero peccato che sport, arte e cultura debbano piegarsi ai “potenti ” della terra che fomentano odio e divisione tra i popoli, che vogliono vivere serenamente con gli amici, al di là del colore della pelle e della nazionalità.