20 Novembre 2024 17:27
Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico ha soccorso Una turista che è scivolata nella Grotta Grande del Vento nelle grotte di Frasassi
Una turista è scivolata nella Grotta Grande del Vento
Una turista è scivolata nella grotta sita nel comune di Genga, ha riportato un trauma toracico ed è stata trasportata fuori dalle squadre speleologiche del Cnsas.
Sul posto era intervenuto il 118 allertato dalle guide della grotta, che, vista la situazione, ha chiamato le squadre speleologiche.
Le squadre del Cnsas con il supporto di tecnici speleologici e alpini hanno stabilizzato la paziente e poi l’hanno trasportata all’esterno.
I soccorritori del 118 poi hanno caricato la donna su un’ambulanza e portata all’ospedale.
Protezione Civile, Carabinieri e Vigili del Fuoco di Fabriano hanno partecipato alle operazioni di soccorso.
Mario Marchetti, Paolo Beer e Carlo Pegorari del Gruppo Speleologico marchigiano di Ancona scoprirono un primo ingresso nelle grotte nella metà del 1948.
la scoperta delle grotte
I tre speleologi scoprirono l’ingresso della Grotta del Fiume.
Nel 1966 Maurizio Borioni del Grupilpo Speleologico fabrianese trovò dentro la Grotta del Fiume una diramazione lunga oltre un chilometro.
Cinque anni dopo, nel 1971, alcuni giovani jesini individuarono una stretta apertura da cui fuoriusciva una notevole corrente d’aria.
Armando Antonucci, Mauro Brecciaroli, Mauro Coltorti, Mario Cotichelli, Massimo Mancinelli, Giampiero Rocchetti e Roberto Toccaceli lavorarono per circa un mese ad ampliare lo stretto passaggio.
Nel mese di agosto dopo aver oltrepassato la “Strettoia del tarlo” scoprirono davanti a loro circa cinque chilometri di nuove cavità.
Era un insieme di cunicoli, pozzi e imponenti gallerie, all’interno delle quali trovarono tracce animali conservate attraverso i millenni.
la grotta grande del vento
In quello stesso 1971 ci fu la scoperta più rilevante: la Grotta Grande del Vento.
Rolando Silvestri del Gruppo Speleologico Marchigiano Club Alpino Italiano di Ancona, attraversando le pendici nord del monte Vallemontagnana, scoprì una piccolo imboccatura.
Insieme ad altri speleologi aprirono un varco in una piccola sala.
Nella piccola sala c’erano numerose aperture da cui uscivano correnti d’aria.
Dopo alcuni giorni di scavo trovarono una grandissima grotta e la chiamarono Grotta Grande del Vento.