22 Novembre 2024 08:05
L’autore della strage di Buffalo in cui hanno perso la vita 10 persone in un supermercato è un diciottenne suprematista
La strage di Buffalo
La pista seguita da polizia e FBI per capire la strage di Buffalo è l’odio provocato da razzismo e terrorismo che ha spinto Payton Gendron.
La strage compiuta dal diciottenne sovranista ha scatenato polemiche sia sulla libera circolazione delle armi (problema mai risolto) sia sul ruolo dei social media.
Il ragazzo, autore del massacro nel supermercato di Buffalo, nello stato di New York, è già comparso in tribunale.
Il diciottenne si è dichiarato non colpevole dell’accusa di omicidio di primo grado.
Il giudice non ha stabilito la cauzione quindi resterà in prigione fino al processo.
Il giovane sovranista si è presentato in aula con camice bianco e mascherina e, inoltre, ha dichiarato di non potersi permettere un avvocato.
L’FBI sta indagando interrogando testimoni e controllando tutti i video girati.
Quando il giovane è arrivato sul luogo della strage al Tops Friendly Market indossava giubbotto antiproiettile, imbracciava un fucile AR-15.
La strage in diretta streaming
Inoltre aveva una body-cam con la quale ha trasmesso la strage in diretta su Twitch.
Payton Gendron ha cominciato a sparare fuori dal supermercato colpendo tre persone, poi ha continuato all’interno.
In precedenza il giovane aveva messo in rete un manifesto di 106 pagine nel quale sosteneva di essere un seguace delle teorie della “sostituzione dei bianchi”.
Inoltre spiegava anticipatamente la strage che stava progettando e le relative folli motivazioni.
La teoria cospirazionista ‘Great Replacement’ sostenuta dal giovane è la convinzione che i bianchi siano sostituiti da immigrati non bianchi con l’estinzione della razza bianca.
Infatti ha scelto per la strage un quartiere abitato in prevalenza da afroamericani.
Fra i 10 morti e i tre feriti ben 11 persone sono afroamericani.