22 Novembre 2024 01:34
Maxi operazione antidroga: ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip Distrettuale di Potenza, 19 indagati
Le accuse per l’operazione antidroga
Gli indagati sono gravemente indiziati di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti
Le aggrevanti ci sono a causa dell’elevato numero di partecipi (superiore a 10), dall’essere l’associazione armata e dall’utilizzo del metodo mafioso.
Il provvedimento costituisce sviluppo delle indagini a suo tempo concluse a suo tempo ( 18 ottobre 2021) nei confronti di altri 3 indagati ritenuti indiziati di essere i vertici dell’organizzazione.
Chi conduce le indagini sulla Maxi operazione antidroga
le indagini sono svolte dalla Compagnia Carabinieri di Pisticci e coordinate da questa Procura Distrettuale Antimafia
Gravi indizi
Ci sono gravi indizi in ordine all’esistenza di un gruppo criminale attivo nel traffico degli stupefacenti.
Sono numerosi i sodali operante su Marconia di Pisticci, Bernalda e Scanzano Jonico
E con canali di approvvigionamento della droga in provincia di Bari e Taranto, attiva dal 2020 con condotta perdurante.
Un minorenne tra gli indiziati per la Maxi operazione antidroga
Un ragazzino di 11 anni tra gli indiziati, emergono l’intimidazione, e pestaggi, minacce, violenze ed attività di ritorsione contro chi si rivoltava contro l’organizzazione.
Attentato mediante ordigno esplosivo
Tra le violenze e intimidazioni, pure la preparazione di un attentato mediante ordigno esplosivo, contro altri membri ritenuti informatori dei Carabinieri.
Il sequestro
Le indagini consentono diversi sequestri di cocaina, hashish e marijuana, oltre a 3550 € in contanti, 20 candelotti esplosivi artigianali di varie dimensioni.
Ma anche 2 tubi cilindrici unitamente a numerosi chiodi e biglie in ferro utili alla fabbricazione dei micidiali ordigni c.d. stubi bomba” e “bombe carta”.
Arresto in flagranza di reato di altri 4 soggetti.
Le misure sono state eseguite nei comuni di Pisticci (MT), Bernalda (MT), Taranto, Ginosa (TA), Laterza (TA), Altamura (BA), Santeramo in Colle (BA) e Cerveteri (RM).
I reati contestati
I principali reati contestati sono:
associazione finalizzata al narcotraffico, aggravata dall’essere costituita da più di 10 soggetti, dall’essere armata e dall’utilizzo del metodo mafioso (artt. 74, 80 D.P.R. 309/90, 416 bis 1 c.p.);
detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti aggravato dall’impiego nell’attività di spaccio di minori degli anni 18 (art. 73, 80 del D.P.R. 309/1990);
concorso in detenzione e porto illegale di esplosivi, tentata fabbricazione di ordigni micidiali aggravati dal metodo mafioso (artt. 2 e 4 L. 895/67, artt. 1 L. 895/67, 110, 56 c.p.).