Biliardino non a rischio precisa l'Agenzia delle Dogane

Biliardino al centro di un caso, tanto da far scendere in campo l’Agenzia delle Dogane a livello ufficiale

AGI – Nessuno toglierà il biliardino dai bar e dalle spiagge.

Lo assicura l’Agenzia delle Dogane confutando le false notizie circolate nelle ultime ore;

smentita ” una ipotetica nuova regolamentazione che metterebbe a rischio uno dei giochi preferiti dagli italiani.”

La polemica sale: ricordiamo che il biliardino è uno dei giochi della storia e della tradizione di tutti noi italiani

Quando e dove è nato il caso

Antonio Capacchione presidente di Sib, Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio che riunisce 10mila stabilimenti balneari, lanciava l’allarme all’ANSA:

La legge riguarda anche centri sociali di vario genere: “anche gli oratori e le associazioni no profit, dove il biliardino è spesso messo a disposizione gratuitamente”.

“La legge è del 2003 – spiega Capacchione” che aggiunge:

l’interpretazione estensiva anche al calcio balilla e a tutti i giochi senza vincite in denaro è del 2021 con entrata in vigore a giugno 2022:

“Il che vole dire che queste segnalazioni andavano fatte entro il 15 giugno 2022”.

Così il biliardino è come il videopoker:

non ho parole, altro che semplificazioni burocratiche e fiscali. Siamo alla vessazione, siamo all’assurdo”.

Requisiti incredibili come gli standard di sicurezza, ma quando mai ci è fatto del male coi biliardini?

“Tutti sono tenuti a denunciare all’agenzia delle Dogane calcio-balilla, ping pong e flipper, anche se gratuiti, e si deve attendere l’autorizzazione per metterlo in esercizio. (ANSA)

video del tg2000

Quante volte noi tutti, ragazzi e non ci siamo divertiti con giochi semplici e alla portata di tutti: un modo salutare e rilassante di fare una partitella alla portata di tutti.

Come al solito però, si cerca di regolamentare tutto e tutti, stile cinese anche in Italia, arrivando ad eccessi, spese e burocrazia intuile.

Le tasse incubo degli italiani, anche sul biliardino

 Tali apparecchi sono assoggettati, da oltre venti anni, all’imposta sugli intrattenimenti, l’Agenzia delle Dogane parla di una nuova norma di semplificazione.

il Direttore Generale Marcello Minenna:

che anche per l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli il calcio balilla rappresenta uno dei giochi della storia e della tradizione di tutti noi italiani da salvaguardare e promuovere anziché da ostacolare, non essendo in alcun modo assimilabili ad apparecchi con vincita in denaro come videolottery e slot.”

Ma se è così perchè regolamentare e controllare anche giochi di nessun peso economico?

Valli a capire, questi burocrati.

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