22 Novembre 2024 23:57
Autista del bus ATM su una chat a luci rosse, distratto, così sembrerebbe
L‘uomo alla guida del bus, l’11 dicembre del 2020 ha investito e ucciso a Cinisello Balsamo una donna di 53 anni.
Conclusione della PM
Secondo la perizia sembrerebbe che l’uomo stesse chattando con lo smartphone e organizzando incontri a luci rosse.
E’ l’esito della perizia commissionata dal PM di Monza, Michela Versini:
Perizia richiesta per stabilire cosa sia successo l’11 dicembre del 2020, dove fu investita e morì una donna.
Il rinvio a giudizio
Le indagini sulla morte di Cristina Conforti si sono chiuse con la richiesta rinvio a giudizio per omicidio stradale nei confronti dell’autista del bus.
Il GUP ha fissato l’udienza preliminare già la prossima settimana.( AGI)
La vittima fu Cristina Conforti, impiegata presso il Comune di Bresso.
L’impiegata rientrava regolarmente dal lavoro, era sulle strisce pedonali di via Gorki a Cinisello, all’improvviso è stata travolta e uccisa dal bus 727 Cormano-Cusano.
Cosa faceva l’autista?
La distrazione dell’autista, contestata: chattava, guardava e si scambiava foto e video girati nel corso di un precedente incontro a luci rosse.
La dinamica ricostruita dalla perizia:
nei minuti appena antecedenti l’incidente, a un’altra chat con richiesta di prestazioni sessuali a un’altra persona.
Questa seconda chat, come evidenziano le conclusioni del consulente tecnico della Procura, si interrompe alle 15.25, mentre la prima chiamata di soccorso al 118 è stata registrata alle 15.27.
Proprio in quei momenti, Cristina si vede piombare addosso il mezzo pubblico.