26 Dicembre 2024 07:55
Simona Casadei quattro mesi fa aveva lanciato su Change.org un appello affinché non si tocchi il nido delle cicogne.
Non si tocchi il nido delle cicogne
La iniziale richiesta di Simona affinché non si tocchi il nido delle cicogne è diventata un caso e la petizione ha raccolto oltre 44 mila firme.
La causa scatenante è stata la notizia dell’imminente abbattimento di una ciminiera che ospita una famiglia di cicogne stanziali.
La famiglia di cicogne sulla ciminiera, nel corso degli anni, era diventata un vero e proprio simbolo di Pinerolo.
Nella nostra penisola non è così frequente trovare nidi di questo tipo costruiti in centri abitati.
Il comune di Pinerolo aveva autorizzato l’abbattimento della vecchia ciminiera per la sciare spazio ad un nuovo supermercato.
Come conseguenza di questa sgradita scelta dell’amministrazione, migliaia di persone si sono precipitate a sottoscrivere la petizione online di Simona.
La petizione
La petizione adesso ha superato le 44mila firme e, nel frattempo, si è sviluppata una vasta mobilitazione sul territorio.
Tante associazioni tra cui LAC, LIDA, LIPU si sono unite alla mobilitazione.
E’ di qualche giorno fa la notizia che la famiglia sulla ciminiera si è allargata con l’arrivo di tre bellissime piccole cicogne.
Purtroppo però la battaglia non è ancora vinta e il Comune di Pinerolo non sembra volersi rimangiare la decisione di far posto al centro commerciale.
Simona ha pubblicato su Change.org una foto della famiglia allargata.
Flash mob in rete
Decine di sottoscrittori hanno risposto al suo rinnovato appello inviando anche una propria foto con dei cartelli in mano.
Sui cartelli appaiono moniti al comune di Pinerolo: “il nido delle cicogne non si tocca!”.
E’ diventato un Flash mob in rete con persone da tutta Italia per sostenere l’appello di Simona.
Ma tutto sembra essere inutile perché a settembre probabilmente verrà abbattuta la ciminiera e distrutto il nido delle cicogne.