22 Novembre 2024 01:34
Energia idroelettrica, chi decide canoni, compensazioni e investimenti?
Energia idroelettrica uno dei temi del momento, col rischio del raddoppio dei costi in inverno
Energia idroelettrica,. Panza, l’europarlamentare della Lega ci informa:
” la misura attaccata negli ultimi due anni soprattutto dal Pd, che più volte ha tentato di riportare le competenze in capo allo Stato centrale”
E questo ” porterà ai territori più canoni, elettricità gratuita, compensazioni ambientali e territoriali
e anche tanti investimenti fondamentali per potenziare questo asset strategico del sistema energetico del Paese.
Un’opportunità per tutti i territori dove a partire dai prossimi mesi potranno partire le gare pubbliche per il rinnovo delle concessioni.”
Energia idroelettrica. Un provvedimento che aspettavamo da oltre 20 anni.
La misura, aggiunge Panza “che permetterà ai territori di montagna di utilizzare una parte importante dei proventi generati dall’idroelettrico
massimizzando una risorsa come quella dell’acqua e andando a perequare i maggiori costi dei servizi in montagna
concorrendo a ridimensionare il fenomeno dello spopolamento, un aiuto effettivo ai territori montani – conclude Panza.
Un provvedimento non da poco, la possibilità di intervenire per decidere in periferia su un tema che riguarda da vicino la vita dei cittadini.
Ddl Concorrenza per le concessioni idroelettriche cosa prevede?
la regionalizzazione delle procedure per il rinnovo delle concessioni delle centrali idroelettriche, che partiranno dal 31 dicembre 2023.
Riguardo gli impianti con concessione in scadenza entro fine 2024, le regioni possono accordare una proroga (al massimo fino a settembre 2025)
ai concessionari in attesa di completare le nuove procedure di assegnazione.
I concessionari uscenti, inoltre, potranno ottenere un indennizzo sugli investimenti per la parte non ammortizzata.
Idroelettrico, i dati:
Secondo il GSE alla fine del 2018, l’Italia ha una potenza complessiva installata per l’idroelettrico pari a 18,94 gigawatt.
Un valore che corrisponde più o meno al 35% della potenza nazionale da fonti green.
Energia idroelettrica. La sua importanza per la produzione di energia
308 impianti italiani di grosse dimensioni (ossia di potenza superiore a 10 megawatt) producono da soli i tre quarti dell’energia complessiva
E i piccoli impianti?
Gli oltre 3mila impianti piccoli (con potenza inferiore al megawatt) contribuiscono per meno di un sedicesimo del totale, attestandosi intorno al 6%.
I problemi della produzione di energia idrolettrica
fattori meteorologici e, dall’altra, le nuove installazioni o dismissioni dei grandi impianti, vanno a influire sulla produzione, aspetto non secondario.
Gli svantaggi
Svantaggi: la totale dipendenza dagli agenti atmosferici rende il funzionamento delle centrali idroelettriche sensibile ai cambiamenti climatici e ad eventuali periodi di siccità.
Altri svantaggi: la rumorosità dell’impianto, fenomeni di erosione costiera e altro;
– possono danneggiare anche i letti dei fiumi a causa dei bassi livelli di ossigeno disciolti nell’acqua cambiando l’equilibrio chimico degli ecosistemi acquatici.
-le emissioni di gas serra prodotte dalle grandi centrali sono alte, studio dell’Environmental Defense Fund, pubblicato su Environmental Science & Technology.
– il livello dell’acqua negli invasi a monte delle dighe scende e questo abbassamento fa in modo che i sedimenti sul fondo si riscaldino
Attività negativa che favorisce l’attività microbiotica rilasciando metano in atmosfera.
Come al solito ogni attività umana presenta costi-benefici che vanno soppesati per non andare a modificare l’equilibrio che madre natura ci ha donato.
Negli altri paesi è presente?
L’idroelettrico è presente in Svizzera, Austria, Islanda e Svezia e in Norvegia addirittura il 99% dell’energia prodotta è idroelettrica.
L’acqua in quota, infatti, è un elemento decisivo
Se diminuisce la neve e quindi l’acqua, ci possono essere sbalzi nella produzione dell’acqua, anche del 40% in meno.
Le affermazioni di Sorgenia
Il ciclo dell’acqua – dall’evaporazione alle precipitazioni – ha dato quindi la possibilità di dare vita a un’importantissima fonte di energia rinnovabile:
l’energia idroelettrica infatti viene ottenuta sfruttando l’energia cinetica e potenziale dell’acqua.
L’energia idroelettrica permette di sfruttare il corso d’acqua dei fiumi per trasformare il movimento dell’acqua in elettricità.
In Italia, per esempio, circa un quinto di tutta l’elettricità prodotta proviene dalle centrali idroelettriche.
Cosa dice Arera
Besseghini ha concluso dicendo: “Se energia elettrica e gas sono settori adulti, l’acqua è in fase ‘adolescenziale’ e i rifiuti al primo vagito.
L’attività di regolazione dei nuovi settori sarà impostata secondo un quadro metodologico coerente con quello degli altri settori già regolati da Arera.
Ci muoveremo di conseguenza studiando, costruendo elementi di competenza e attingendo per quanto possibile alle best practice dei settori di regolazione più maturi.
Gli obiettivi sono sempre gli stessi:
favorire l’industrializzazione e i processi, l’efficienza, lo sviluppo della concorrenza, la qualità e uniformità del servizio, sempre a tutela del consumatore”.
Gianni Girotto, Presidente della Commissione Industria del Senato:
Girotto, “Occorre lavorare quotidianamente per rispondere concretamente al monito lanciato dagli scienziati
e aggiunge: “sapendo cogliere le enormi opportunità che il processo di trasformazione può offrire nella tutela dell’ambiente, della salute e nello sviluppo di tecnologie innovative.
Monica Frassoni, Presidente della European Alliance to Save Energy (EU-ASE):
“L’efficienza energetica è una delle misure nel campo delle tecnologie pulite più cost effective: per ogni euro investito ne tornano tre in termini di risparmio”