22 Novembre 2024 01:24
Parking Malta, lo sfogo dei Malta per le notizie non positive sul settore
https://vtube.it/parking-malta-a-somma-lombardo/
Parking e non solo, nelle parole del figlio del proprietario del Parking Malta, dopo le insinuazioni nell’aria.
Perchè l’intervista?
Su richiesta degli interessati e in particolare Pino Malta che ci tiene a precisare che lavorano 15 ore al giorno, facendo lavorare altre persone.
E di questi tempi, in cui tanti “usano” i soldi pubblici, il famigerato e discusso Reddito di Cittadinanza, da Malta lavorano altre persone.
Il messaggio è chiaro: la voglia di lavorare al di là delle polemiche
Le polemiche del momento
Le polemiche e accuse al settore, vengono prese e citate a sproposito, visto che non ci sono ad oggi denunce sulla loro attività che non è abusiva.
I Malta hanno avuto parecchie richieste da parte della clientela, e per non rifiutare i clienti hanno affittato altri spazi con regolari contratti che seguono a dimostrazione della buona fede.
Il turismo tira parecchio in questo periodo in Italia, dopo le “chiusure” per il Covid, e la possibilità di muoversi a costi contenuti ha innalzato molto i flussi.
Ne avevamo parlato ieri, in articolo sul Trasporto Aereo, con tutte le potenzialità e le carenze determinate da numeri incredibili.
Uno degli aspetti non secondari prima della partenza, è la ricerca del parcheggio per essere sicuri di avere un servizio professionale, sicuro e a prezzi concorrenziali.
Oggi la novità, le parole di chi lavora 15 ore al giorno e si sente messo in discussione, visto che anche quest’anno ci sono auto parcheggiate dovunque.
E’ un dato di fatto che negli anni ci siano stati e ci siano nell’area di Malpensa, come in altre zone d’Italia parcheggiatori e utenti che abbandonano le auto dovunque pur di non pagare.
Il fenomeno è dovuto a due motivi:
l’eccesso di richieste che i parcheggiatori ricevono e piuttosto che perdere il cliente, in alcuni casi, le auto finiscono in parcheggi pubblici oppure nei boschi.
I privati che non vogliono pagare, preferiscono prendere una multa piuttosto che rivolgersi ai parcheggi tradizionali, con spregio per l’ambiente e le regole.
Le responsabilità degli abusivi
Il Codice della strada [1] punisce con un sanzione amministrativa pecuniaria da 769 a 3.095 euro
chi esercita l’attività di parcheggiatore o guardiamacchine senza essere munito delle apposite autorizzazioni.
Il codice della strada dice che spetta al sindaco con ordinanza stabilire:
- aree nelle quali è autorizzato il parcheggio dei veicoli;
- aree destinate al parcheggio sulle quali la sosta dei veicoli è subordinata al pagamento di una somma da riscuotere mediante dispositivi di controllo di durata della sosta, anche senza custodia del veicolo, fissando le relative condizioni e tariffe;
- le aree attrezzate riservate alla sosta e al parcheggio delle autocaravan.
In conclusione, nel settore del parcheggio ci sono operatori professionali ed altri “furbetti” come accade in altri settori.
Non è il caso di generalizzare, visto che poter lasciare l’auto al sicuro ed essere accompagnati in aeroporto, è un servizio importante per i passeggeri.
Coloro che invece al rientro dalle agognate ferie non trovano l’auto oppure la trovano incidentata e/o abbandonata, fanno bene a rivolgersi alle Forze dell’Ordine.