21 Novembre 2024 21:27
Burnout: una sindrome da rapido esaurimento emotivo e fisico ed erosione dell’impegno nel lavoro
E’ il risultato dello stress cronico nelle persone che si occupano degli altri esseri umani
in particolare se questi hanno problemi o stanno soffrendo.
Il nome deriva dall’espressione inglese «to burn out», ovvero «bruciarsi, esaurirsi». Il burnout è uno stato di esaurimento sul piano emotivo, fisico e mentale.
Chi sono i colpiti?
Sono i medici, psicologi, assistenti sociali, pedagogisti, counselors, esperti di orientamento al lavoro, fisioterapisti, operatori dell’assistenza sociale e sanitaria, infermieri.
Tutti coloro che fanno un lavoro particolarmente esposto ad emozioni forte, ad esempio oltre alle categorie sopra riportate anche i poliziotti, carabinieri, ecc.
il burnout viene descritto con 4 fasi:
entusiasmo per il lavoro, stagnazione, frustrazione e alla fine il disimpegno
La Sindrome da Burn-out insorge soprattutto nelle strutture mal gestite a livello organizzativo
dove vi è una cattiva distribuzione del carico di lavoro, le retribuzioni economiche sono scarse e vi è alta conflittualità interna.
Così viene descritto dal centro Moses che parla di alcuni sintomi precisi
Sintomi come la fatica a recarsi al lavoro la mattina, apatia, irritabilità e ansia, sensi di colpa, sensazione di fallimento.
Altri sintomi riscontrati: la perdita di autostima, perdita di motivazione e autocontrollo, arrivando a condizionare la sfera privata e famigliare.
A cosa si incontro?
I problemi derivanti sono parecchi: disturbi gastrointestinali, della sfera sessuale, del sonno, artrite, cardiopatia, diabete, diminuzione delle difese immunitarie.
Fattori di rischio esterni:
- Sovraccarico di lavoro
- Mancato riconoscimento
- Mobbing
- Ingiustizia
- Scarso controllo sulle proprie mansioni.
Come si vede, disturbi non di poco conto, e risvolti negativi nel gruppo lavorativo, come all’esterno, con esplosioni di rabbia e frustrazione continua.
Situazioni limite che spesso sfociano in aggressioni e autolesionismo nei casi piu’ gravi e che osserviamo sempre piu’ spesso negli episodi di cronaca.