23 Novembre 2024 00:41
“Roma in Bici, Un museo all’Aperto — percorsi turistici classici e insoliti per le due ruote” di José M. Carcione. E’ una guida con 74 mappe e 92 percorsi, per un totale di circa 320 km, che si possono combinare tra loro per creare itinerari più estesi, con indicazione di soste, punti ristoro e monumenti turistici. Include anche una serie di norme da seguire e consigli sull’indispensabile da portare appresso in caso di imprevisti in bici.
Sono undici, inoltre, gli itinerari illustrati che seguono prevalentemente piste ciclabili, sentieri sterrati agevoli, strade ampie e poco trafficate, e quando non ci sono piste, marciapiedi (con la bici a mano).
Dopo il grande successo editoriale di Roma. Guida insolita per esploratori urbani di Carlo Coronati, che ha visto stampare in poco più di un anno 2 edizioni registrando oltre 3500 copie vendute, Edizioni il Lupo torna così a perlustrare gli angoli della città eterna offrendo ora ai cicloamatori – dalle famiglie ai più esperti in tecnologie digitali – un ventaglio di scelte e possibilità, con itinerari che possono poi essere utilizzati anche su app (una lista ne è indicata dallo stesso autore). Il libro gode del patrocinio di RomaNatura.
“Sport, salute e cultura costituiscono il proposito di questo libro – afferma Carcione – che è una novità anche perché a Roma, da un paio d’anni, fioriscono piste ciclabili che ampliano finalmente gli spazi destinati alle biciclette e contribuiscono a collegare zone differenti di una città sconfinata ed anche molto verde, tra le più verdi d’Europa. Mi auguro che la lettura di quest’opera rappresenti uno stimolo di esplorazione della città a più livelli, tra vicoli, borghetti, parchi cittadini e monumenti, e che non solo chi ama le lunghe pedalate potrà apprezzare questa immersione in una città con tante storie da raccontare. Il cicloturismo non è solo un’opportunità di benessere psicofisico ma anche culturale, un impegno per far emergere una città “invisibile” e per sognare ed avvicinarsi a una città “vivibile”.
Prefazione di Eugenio Patanè
La prefazione del libro è scritta da Eugenio Patanè, Assessore alla Mobilità di Roma Capitale. “Ho accettato con molto piacere questo invito a scrivere perché è un testo, unicum nel suo genere, capace di unire mirabilmente, attraverso un filo rosso incantevole e suggestivo, gli interessi degli amanti delle passeggiate in bicicletta alle emozioni straordinarie che solo una città dalle bellezze ambientali, artistiche, storiche e culturali come Roma riesce a trasmettere ai suoi visitatori.
Spero che la bicicletta come mezzo di trasporto entri nella cultura dei romani poiché la mobilità attiva rappresenta una risorsa preziosa. Sia per combattere il cambiamento climatico e rendere i nostri luoghi migliori e più sicuri. Mi auguro, infine, che questo prezioso libro possa essere ampliato, nella sua prossima edizione, con la mappatura del GRAB. Ovvero il Grande Raccordo Anulare delle Bici, progetto partecipato di anello ciclopedonale accessibile a tutti che sarà ultimato a Roma entro il 2026.”
La presentazione ufficiale di “Roma in Bici” avrà luogo venerdì 30 settembre, alle ore 18,45 presso lo spazio Brikke Eat & Drink. A 20 metri da “Centocicli a Centocelle” (via Filippo Arena 2b, Roma – Metro C Fermata Gardenie). Saranno presenti l’editore edizioniillupo.it, l’autore e l’assessore Patanè. Aperitivo di benvenuto a conclusione dell’evento.
L’autore
José M. Carcione è nato a Buenos Aires, Argentina. Ha un Ph.D in geofisica e attualmente è ricercatore nell’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale di Trieste. Inoltre è membro del comitato di redazione di numerose riviste scientifiche.
Ha pubblicato tre libri e 300 articoli su temi di geofisica, oltre alla traduzione in spagnolo del libro di poesie “A Sud delle cose” (“Al sur de las cosas”). Sua anche la traduzione del saggio “Milongueros, codici e cultura del tango”.
È DJ stabile della milonga Tangofficina (Roma), una delle più antiche d’Italia. Oltre a partecipare a diverse milonghe di Buenos Aires e conferenziere sui codici della milonga e la storia del tango. I suoi interessi includono, inoltre, la storia della scienza e la cultura popolare.