22 Novembre 2024 22:39
Limbiate, minacce e volenza fisica per farsi pagare
I Carabinieri hanno quantificato in 10 i malcapitati costretti a pagare cifre esorbitanti per sanare il debito contratto con i propri aguzzini.
“se a fine mese non sei pronto vedi te come ti cucino quella bella faccia da porco che hai”: queste una delle tante frasi pronunciate per convincerli a pagare.
Il calvario ha inizio nel nel 2019
Chi erano e come funzionava la loro “organizzazione”:
Si trattava di un “consorzio” di soldi a strozzo con interessi anche del 200%.
A far scattare gli approfondimenti dei Carabinieri della Stazione di Limbiate coordinati dalla Procura della Repubblica di Milano
Gli accertamenti scattano e si cercano le prove con una perquisizione eseguita all’interno di alcune abitazioni di Limbiate, notoriamente occupate da alcune famiglie di origini libiche.
Un mix preoccupante di rapporti tra clan italiani e non; clan di pregiudicati, sia italiani che di origine libiche – marocchine.
Cosa e’ successo all’arrivo dei militari
Iniziarono a volare dai balconi pacchetti contenenti Rolex d’oro e mazzette di soldi, maldestro tentativo di disfarsi di refurtiva per evitare problemi con la giustizia.
Soldi e molto altro ritrovato durante la perquisizione.
Rinvenuto denaro contante per circa 50.000 euro, assegni bancari post datati per circa 5.000 euro, orologi Rolex – Tag Heur – Janvier per un valore di circa 30.000euro e monili in oro per euro 5.000 circa.
Un 37eene non riusciva a fronte ai debiti andando in crisi: “pesanti difficoltà economiche a causa della dipendenza da cocaina e dalla separazione con la moglie.”
L’attività investigativa durata tre anni (da Gennaio 2019 a Marzo 2022), convenzionalmente denominata “FAX”, ha consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza ma soprattutto di identificare ben dieci vittime di usura/estorsione