22 Novembre 2024 20:17
Mezzojuso e Ciminna, demolito un pregevolissimo ponte di origine medievale:
territorio tra i comuni di Mezzojuso e Ciminna, in provincia di Palermo.
L’origine del ponte:
L’antica architettura, denominata Ponte Garziolo, risalente al XIV sec., permetteva di oltrepassare il torrente Azziriolo
L’architettura è stata distrutta nell’ambito dei lavori di ammodernamento della strada statale Palermo-Agrigento.
Il Ponte era sito a circa cinquecento metri rispetto ad un altro di pari epoca, denominato della Spina o Leonessa, che permette di attraversare un affluente dell’Azziriolo.
Già nell’agosto del 2014 era stato evidenziato il pericolo di danneggiamento o di demolizione dei due importanti ponti di arcaica fattura
l’area in cui essi insistevano era interessata dai lavori relativi al raddoppio della statale Palermo-Agrigento.
C’è una lettera inviata all’ANAS, al Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri, alla Soprintendenza Beni Culturali di Palermo, e ai sindaci di Mezzojuso e Ciminna
Con la lettera nei comuni nei quali ricade il ponte, venivano richiesti appositi chiarimenti in ordine al pericolo sopra evidenziato.
Nel riscontrare la nota, l’ANAS aveva allora rassicurato circa l’assenza progettuale di opere che avrebbero potuto comportare il danneggiamento delle due storiche architetture.
Ma nonostante questa garanzia circa una settimana fa Gaetano Lino e Salvatore Ferrara, componenti dell’Associazione BCsicilia, trovandosi a transitare nell’area, constatavano che il Ponte Garziolo era stato completamente abbattuto, e mentre i resti dello stesso si trovavano accatastati nei pressi del luogo ove sorgeva, al suo posto erano state allocate delle grosse gabbionate per la sistemazione dell’alveo del torrente.
BCsicilia, ha pertanto presentato, assistita dall’avv. Antonio Stefano Anatra, una denuncia-querela alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese per accertare i fatti e gli eventuali rilievi penali.
“La distruzione di un antico ponte – afferma Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale di BCsicilia
– dimostra totale insensibilità verso la propria eredità culturale, e non vogliamo che la triste vicenda passi sotto silenzio.
Per questo motivo chiediamo che si proceda all’accertamento delle responsabilità sulla demolizione di un manufatto di indubbia valenza storico-artistica e paesaggistica, soprattutto a tutela dei tanti attraversamenti che rischiano di fare la medesima tragica fine.
Riteniamo opportuno che le istituzioni pubbliche procedano celermente al censimento dei circa cinquecento ponti che la Sicilia possiede al fine dell’effettiva tutela di uno straordinario patrimonio che merita di essere conosciuto, salvato e valorizzato”.