22 Novembre 2024 13:37
Ndrangheta, una indagine che, nel proprio sviluppo, ha permesso in primo luogo di individuare il cambio al vertice della cosca.
Intercettazioni, spesso oggetto di dibattito politico, eppure fondamentali nella lotta al crimine organizzato come dimostra l’operazione “Blu Notte”.
https://vtube.it/notte-blu-operazione-anti-ndrangheta/
Ndrangheta. Chi ha operato all’importante operazione diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri con:
i Carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro, a conclusione di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria – Direzione Distrettuale Antimafia
il “passaggio di mano” all’omonimo nipote Bellocco Umberto classe ‘83, alias «Chiacchera», figlio di Bellocco Giuseppe classe ‘48.
“Giuseppe ha dimostrato di avere la completa gestione del sodalizio e il conseguente controllo di tutti i consociati.
Umberto, fratello di Bellocco Domenico, classe ‘77, detto anche «Mico u Lungu», da prova di essere un leader temuto:
le persone ammesse a confrontarsi con lui hanno esternato sempre atteggiamenti ossequiosi ed accondiscendenti, dimostrando il loro assoggettamento. “
Ndrangheta,. Quanti sono gli arrestati e i reati contestati
L’ordinanza di custodia cautelare dell’Ufficio GIP del Tribunale di Reggio Calabria nei confronti di 65 soggetti –
47 in carcere, 16 agli arresti domiciliari e 2 sottoposti all’obbligo di dimora – ritenuti responsabili –
associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, porto e detenzione di armi comuni
e anche da guerra: estorsioni, usura e danneggiamenti aggravati dalle finalità mafiose, riciclaggio e autoriciclaggio, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti.
Sequestro di una ditta
L’operazione ha portato al sequestro preventivo di una ditta attiva nel settore dello sfruttamento delle risorse boschive (taglio, trasporto e trasformazione del legno), utilizzata per agevolare le attività criminali della cosca, il cui valore complessivo è stato stimato in 700.000,00 euro.
Il gruppo era attivo pure a Brescia, da qui l’Ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Brescia
richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Brescia diretta dal Procuratore Francesco Prete
Chi sono gli indagati
Sono 13 soggetti indagati a vario titolo per i delitti:
associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, tentata estorsione aggravata dalle modalità mafiose e associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari e in materia di lavoro (imputazione riguardante 6 soggetti).
Inoltre, è stata data esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie dell’importo di oltre 4 milioni di euro, quale profitto dei predetti delitti in materia di imposte sui redditi ed I.V.A.
La «cosca Bellocco» di Rosarno, una realtà criminale conosciuta da tempo:
“attiva nel narcotraffico, nel traffico delle armi, nelle estorsioni e nel controllo delle attività commerciali e imprenditoriali della Piana di Gioia Tauro
E con particolare riferimento ai territori dei Comuni di Rosarno e San Ferdinando.
Il cambio al vertice
La leadership della «cosca Bellocco» era stata riconosciuta al vecchio patriarca Bellocco Umberto classe ‘37, alias «Assi I Mazzi», deceduto il 22 ottobre 2022.
Il potere criminale di Umberto Bellocco, a lui viene ricondotta anche la nascita della Sacra Corona Unita pugliese – fatta risalire alla notte di Natale del 1981 all’interno del carcere di Bari.