16 Novembre 2024 16:39
E la milizia filo iraniana non muove un dito
Le violazioni delle milizie Houthi in Yemen non si fermano. I residenti di Sana’a e di altre città sotto il controllo dei ribelli filo iraniani si lamentano dell’alto tasso di crimini che si registra. Criminalità di ogni tipo: dalla diffusione del caos a quello di bande criminali armate attive in quelle zone.
Hanno attribuito il continuo deterioramento della situazione della sicurezza in Yemen, in cui versano la maggior parte delle città nelle aree degli Houthi, ai leader ribelli.
Questa denuncia arriva proprio quando il gruppo filo iraniano ha ammesso l’alto numero di crimini registrati nei suoi territori in Yemen. Negli ultimi 30 giorni, 4 governatorati sotto il suo controllo hanno registrato più di 1.855 reati diversi.
I residenti nelle aree controllate dalla milizia Houthi in Yemen sono certi che il livello di criminalità, tra cui omicidi, furti, saccheggi, rapimenti, incursioni, sia aumentato. Questo durante il recente periodo. In particolare se paragonato agli anni passati.
Secondo i residenti locali, difficilmente passa giorno senza che Sana’a, capitale dello Yemen, assista alla registrazione di crimini diversi. Questo senza che i servizi di sicurezza supervisionati dai leader Houthi facciano nulla. A riportarlo è il giornale “al-Sharq Al-Awsat“.
Hanno rivelato che Sana’a soffre di un deterioramento della sicurezza senza precedenti e di un caos, accompagnato da una significativa escalation del tasso di criminalità in tutte le sue forme.
È interessante notare che la milizia Houthi ha cercato, sin dal suo colpo di stato nel 2014, di sostenere e consentire alle bande armate di commettere vari tipi di crimini. Ciò ha influito negativamente sulla vita della popolazione e ha anche portato a un aumento del tasso di criminalità a livelli record.
E’ iniziata inoltre una campagna militare della milizia Houthi ai danni dei cittadini della capitale dello Yemen. Hanno ripreso a saccheggiare le terre degli yemeniti nel distretto di Bani Matar del governatorato di Sana’a. Questa campagna è parte delle sue campagne in corso per confiscare le proprietà dei cittadini.
La milizia Houthi, guidata dal loro capo chiamato Abu Haidar Jahaf, continua a recintare con la forza terre appartenenti a cittadini di Mikhlaf Al-Barwiya e di alcuni villaggi nel centro del distretto di Bani Matar, in Yemen.