23 Novembre 2024 16:07
Il Marocco attende solo l’autorizzazione dell’Algeria ma dice no a politicizzazione di manifestazioni sportive
La nazionale di calcio del Marocco si trova in queste ore nell’aeroporto di Rabat in attesa di partire per l’Algeria. Dovrebbe infatti disputare il campionato Chan 2023. A impedirne la partenza è la politicizzazione dell’evento da parte delle autorità algerine. Per Algeri infatti l’aereo marocchino non può portare i giocatori da Rabat direttamente a Costantina, dove si terranno gli incontri previsti per la nazionale marocchina. Questo per ragioni politiche.
Il regime algerino ha infatti chiuso le frontiera con il Marocco nel 1994 ed ha tagliato le relazioni diplomatiche con il suo vicino. Secondo fonti dell’aeroporto di Rabat, la presenza nello scalo di Gianni Infantino, presidente della Fifa, anche lui pronto a partire potrebbe sbloccare la situazione. Resta forte la condanna nei confronti del regime algerino che ha tentato anche in questa occasione di politicizzare una manifestazione sportiva.
Il regime algerino è di nuovo caduto nella sua stessa trappola, rompendo le relazioni e chiudendo le frontiere con il Marocco. Algeri si trova ora davanti alle sue contraddizioni, condizionando la partecipazione del Regno a CHAN 2023. Questo tramite la questione dell’apertura dello spazio aereo alla compagnia aerea marocchina RAM, vettore ufficiale della nazionale.
Ogni volta che l’Algeria ospita un incontro regionale, di qualsivoglia ordine, si determinano le modalità di partecipazione del Regno del Marocco. Paese confinante con cui il regime algerino ha interrotto unilateralmente le relazioni diplomatiche il 24 agosto 2021. Ha chiuso il suo spazio aereo il 23 settembre, prima di chiudere il gasdotto Maghreb-Europa una settimana dopo, il 1° novembre dello stesso anno.
La domanda si ripropone a circa due settimane dall’inizio del Campionato delle Nazioni Africane (CHAN) delle nazionali di giocatori locali, in programma in Algeria dal 13 gennaio al 4 febbraio 2023, e al quale partecipano 18 paesi, compreso il Marocco.
Detentore degli ultimi due trofei di questa competizione, e attualmente in una comoda posizione di forza dopo la recente epopea degli Atlas Lions ai Mondiali del 2022 in Qatar. Il Marocco, classificata oggi come prima nazione calcistica africana e 11° a livello mondiale, è veramente in grado di esigere che siano soddisfatte le condizioni minime di accoglienza, quelle ottimali che comunque non esistono in Algeria, affinché i suoi rappresentanti partecipino a CHAN 2023.
Riunitosi martedì 27 dicembre a Rabat, il comitato direttivo della Federcalcio marocchina (FRMF) ne ha stabilito le condizioni. Ha così preteso che gli under 23 che hanno sostituito i giocatori locali e la delegazione che li accompagna si uniscano a Constantine. Città che ospita le partite del Marocco. Questo a bordo di un volo diretto della Royal Air Maroc (RAM ), vettore ufficiale delle squadre nazionali marocchine. In mancanza di accettazione di questa condizione sine qua non, ma legittima, non ci sarà alcuna partecipazione marocchina al CHAN algerino.
Il Marocco non è l’unico paese che minaccia di boicottare l’evento sportivo ospitato dall’Algeria. Il Camerun ha anche appena accennato a un boicottaggio di CHAN 2023. Per timore di una vendetta nei suoi confronti, alimentate dalla propaganda della giunta algerina che non ha mai digerito la mancata partecipazione dei Fennec ai Mondiali del Qatar a seguito della loro eliminazione in extremis, dai camerunesi.
La ferma decisione dell’FRMF ha il merito di mettere ancora una volta a nudo i vincoli in cui la giunta algerina si è incastrata interrompendo i rapporti con il Marocco. Chiudendo il suo spazio aereo agli aerei marocchini. La giunta si è così intrappolata, come ha già mostrato il vertice della Lega degli Stati arabi e le molteplici distorsioni apportate da questa stessa giunta alla propria decisione.
Infatti, nonostante questa rottura totale tra i due Paesi confinanti, il regime algerino ha inviato un emissario che ha consegnato al capo della diplomazia marocchina una lettera di invito al vertice della Lega, indirizzata dal presidente algerino al re del Marocco. Nasser Bourita, ministro degli Esteri, della Cooperazione africana e dei marocchini all’estero, si è recato ad Algeri a bordo di un aereo marocchino che ha ottenuto l’autorizzazione a violare la decisione presa dalla giunta di interdire i cieli algerini agli aerei immatricolati nel Regno. Anzi, in tutte le riunioni a cui ha preso parte, la delegazione marocchina è stata accolta da funzionari algerini.