Valle dei Templi, un palinsesto stratificato di tracce, più o meno visibili, che raccontano di epoche, culture e civiltà diverse.

Valle di Tempi. Corso promosso da BCsicilia

L’attività scientifica del Parco è stata indirizzata, negli ultimi anni, ad indagare la storia del sito in tutte le sue fasi

 Tra la fine dell’impero romano ed il Medioevo, in particolare, l’area urbana si trasforma profondamente:

ridotta nelle sue dimensioni, include al suo interno ampi spazi vuoti, aree destinate ad attività agricole ed artigianali, aree cimiteriali e sepolture isolate.

Nel corso del seminario verranno presentati i risultati delle ricerche più recenti, che tracciano un quadro inedito dell’area della Valle dei Templi dall’epoca tardoantica al pieno Medioevo.

Valle dei Tempi. Maria Serena Rizzo è funzionario archeologo dell’Assessorato Regionale dei BB.CC e dell’Identità Siciliana

in servizio dal 2014 presso  il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi dopo aver lavorato per diversi anni per la Soprintendenza di Agrigento.

In questa veste ha condotto diverse ricerche nel territorio della Provincia e nell’area della città antica

di Akragas/Agrigentum con un’attenzione particolare alle dinamiche del popolamento rurale e dell’insediamento urbano tra la fine dell’impero romano ed il Medioevo.

Come funzionario del Parco della Valle dei Templi partecipa inoltre all’organizzazione ed alla realizzazione dell’intensa attività di divulgazione e comunicazione scientifica dell’Ente.

Come? attraverso un ricco calendario di mostre, seminari e convegni.

Attualmente è impegnata nello studio e nella pubblicazione dei risultati delle indagini nel quarto isolato del Quartiere Ellenistico-Romano di Agrigento.

Nella foto testimonianze medievali nell’area del Tempio della Concordia di Agrigento.

L’edificio deve il suo nome tradizionale a un’iscrizione latina della metà del I secolo d.C. con dedica alla “Concordia degli Agrigentini”.

L’iscrizione fu  erroneamente messa in rapporto con il tempio dallo storico e teologo Tommaso Fazello intorno alla metà del ‘500.

Valle dei Tempi. L’edificio di ordine dorico è databile intorno alla seconda metà del V secolo a.C. 

Ha un basamento di quattro gradini, su cui poggiano sei colonne sui lati brevi e tredici su quelli lunghi.

Unico fra i templi agrigentini, conserva quasi interamente gli elementi della trabeazione e i due frontoni sui lati est e ovest.

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