22 Novembre 2024 21:00
Covid, 17 avvisi di conclusione delle indagini.
Covid, Bergamo. Tra questi ll governatore della Lombardia Fontana, l’ex assessore Gallera,
il presidente dell’Iss Brusaferro e il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli
Covid. L’ANSA: “è stata chiusa l’inchiesta per epidemia colposa con 19 indagati tra cui l’ex premier Giuseppe Conte,
l’ex ministro della Salute Roberto Speranza, il Governatore della Lombardia Attilio Fontana e l’ex assessore
della sanità lombardo Giulio Gallera.
Chi porta avanti le indagini?
Il procuratore aggiunto di Bergamo Cristina Rota con i pm Silvia Marchina e Paolo Mandurino, sotto la super visione del Procuratore Antonio Chiappani.
Conte ha già espresso la sua opinione
“Anticipo subito la mia massima disponibilità e collaborazione con la magistratura – ha commentato l’ex presidente del Consiglio e ora a capo del M5.
Conte ha poi aggiunto:
Sono tranquillo di fronte al paese e ai cittadini italiani per aver operato con il massimo impegno e con pieno senso di responsabilità durante uno dei momenti più duri vissuti dalla nostra Repubblica”.
Il Procuratore Chiappani:
“sono state articolate, complesse e consistite nell’analisi di una rilevante mole di documenti” informatici o
cartacei “nonché di migliaia di mail e di chat telefoniche in uso ai soggetti interessati dall’attività
investigativa, oltre che nell’audizione di centinaia di persone informate sui fatti”.
Speranza in una nota ha affermato:
di aver “sempre pensato che chiunque abbia avuto responsabilità nella gestione della pandemia debba essere pronto a renderne conto”
aggiungendo di essere “molto sereno e sicuro di aver sempre agito con disciplina ed onore nell’esclusivo interesse del Paese”
L’avvocato Jacopo Pensa, legale del governatore Fontana:
“Non avevamo il minimo segnale di partecipare al ‘banchetto’ degli indagati. Fontana era stato sentito come persona informata sui fatti e da allora silenzio assoluto”.
“Apprendiamo prima dai media e senza alcuna notifica formale di essere tra gli indagati”.
E ancora: “Prendiamo atto – spiega il difensore – che la Procura di Bergamo ha sottolineato che la conclusione delle indagini non è un atto di accusa.
Vedremo, vedremo. Non è neanche un atto di difesa”.