23 Novembre 2024 00:04
Senatore Montani (Lega) interroga ministro dell’Economia su aliquote secondo pilastro svizzero
Roma, 8 set. – Il senatore della Lega Enrico Montani annuncia di aver presentato un’interrogazione al ministro dell’Economia, Daniele Franco, sul sistema previdenziale svizzero di cui usufruiscono numerosi italiani che abitano nelle zone di confine, Vco compreso, e che lavorano nei Cantoni elvetici.
In particolare, si rilevano problemi sul cosiddetto secondo pilastro, che è obbligatorio e che di fatto costituisce fonte di integrazione del reddito da pensione per moltissime persone. “Se la rendita viene erogata attraverso un intermediario finanziario italiano, la tassazione è del 5% – si legge nell’interrogazione a risposta scritta – ma se questa viene erogata attraverso un intermediario non italiano, in dichiarazione dei redditi viene allora tassata con l’aliquota ordinaria a scaglioni”. Montani ricorda che la Direzione regionale della Entrate della Lombardia, dopo aver preso atto della differente formulazione utilizzata dal legislatore, si è recentemente pronunciata in favore dell’applicazione generalizzata della ritenuta a titolo d’imposta del 5%.
Tramite gli avvisi di irregolarità inviati quest’estate a parecchi frontalieri, l’Agenzia delle entrate sta invece chiedendo la tassazione al 12,5%. Il senatore della Lega chiede, dunque, al titolare del dicastero dell’Economia “quale sia l’interpretazione corretta per fare piena chiarezza sul caso e, soprattutto, fugare ogni dubbio di incoerenza e disparità di trattamento. Il tutto – conclude Montani – affinché le rendite e le liquidazioni di capitale del secondo pilastro nonché i prepensionamenti indipendentemente dal paese di loro corresponsione, vengano tassatati con un’aliquota del 5 per cento”.