Irpinia, affiliati a clan col reddito di cittadinanza

Irpinia, affiliati a clan col reddito di cittadinanza, Avellino hanno scoperto 57 ‘furbetti’ a marzo.

 Irpinia, tre pregiudicati ritenuti affiliati ai clan camorristici Cava e Graziano, sono tra i denunciati:

operanti nel Vallo di Lauro, tra le 57 persone denunciate dai carabinieri del Comando provinciale di Avellino per l’indebita percezione del reddito di cittadinanza.

È il bilancio dei controlli effettuati nel mese di marzo dai militari

Controlli che attraverso l’incrocio dei dati documentali con quelli forniti dal comune di residenza, hanno consentito di smascherare la truffa.

Le verifiche sono state trasmesse all’Inps per l’interruzione immediata del sussidio e per il recupero delle somme percepite che ammontano a oltre mezzo milione di euro. (ANSA).

Il reddito di cittadinanza

Il reddito di cittadinanza è un programma sociale che fornisce un sostegno finanziario ai cittadini in difficoltà economica.

In Italia, il reddito di cittadinanza è stato introdotto nel 2019 come parte del programma del governo per contrastare la povertà e la disuguaglianza sociale.

Il reddito di cittadinanza prevede un sostegno economico mensile a coloro che hanno un reddito basso o inesistente e che hanno bisogno di aiuto per soddisfare le proprie esigenze di base.

Per accedere al programma, i cittadini devono dimostrare di avere un reddito sotto una certa soglia e di avere un patrimonio personale limitato.

Il reddito di cittadinanza non è una forma di assistenza sociale a tempo indeterminato, ma prevede un percorso di inclusione sociale e lavorativa per aiutare i beneficiari a uscire dalla povertà.

I beneficiari devono partecipare ad attività di formazione e lavoro, in modo da migliorare le proprie competenze e acquisire le conoscenze necessarie per trovare un lavoro stabile.

Il reddito di cittadinanza è stato oggetto di dibattito in Italia e in altri paesi, con alcune critiche che lo

vedono come una forma di assistenza sociale che disincentiva la ricerca attiva di lavoro da parte dei beneficiari.

Tuttavia, il programma ha aiutato molte famiglie in difficoltà economica a sostenere le proprie esigenze di base e ad avviare un percorso di inclusione sociale e lavorativa.

Nel mezzo dei beneficiari, ci sono tanti che ne hanno approfittato ed ora emergono.

 

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