23 Novembre 2024 03:20
Mercato immobiliare. Tecnocasa: I prezzi crescono a causa anche dell’aumento del costo dei mutui e diventa più oneroso e difficile l’acquisto.
L’allarme sulle conseguenze negative dell’aumento dei tassi deciso dalla BCE, era arrivato da ISFOA Osservatorio:
” La Direttiva Europea sulle cosiddette Case Green è una bomba che sta per esplodere che corre il rischio di paralizzare il mercato immobiliare del nostro Paese .
Senza correzioni , l’Italia avrà problemi grandissimi per quanto riguarda la concessione di mutui per l’acquisto di abitazioni
e sorgeranno difficoltà consistenti per l’erogazione di prestiti alle piccole e medie imprese concessi sulla base di garanzie immobiliari .
È quanto denuncia Unimpresa in un documento.
Fabiana Megliola, Responsabile Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa:
“sebbene inizino a sentirsi i primi segnali di cambiamento dovuti a una maggiore prudenza da parte dei potenziali acquirenti.
Quest’ultima nasce dall’aumento dei tassi di interesse, dalla crescita dei costi delle materie prime e dal clima di incertezza causato dal conflitto bellico ancora in corso.
Nonostante ciò, nel 2022, la casa conferma la sua capacità di attrarre i risparmiatori che intendono preservare i capitali dall’inflazione.
I dati relativi alle compravendite realizzate dalle agenzie del Gruppo Tecnocasa evidenziano che
nella seconda parte del 2022, nel 74,8% dei casi è stata acquistata l’abitazione principale, nel 18,2% una casa per investimento (in aumento dal 16,5% dello stesso periodo del 2021).
A dare una spinta in questo senso anche il ritorno importante dei turisti che ha rivitalizzato le locazioni brevi.
A caratterizzare il mercato è soprattutto una carenza di offerta di immobili a fronte di una domanda comunque sostenuta, situazione questa che si sta protraendo ormai da diversi semestri.
Compravendite
I dati sulle compravendite emanati dall’Agenzia delle Entrate e relative al 2022 sono ancora positivi:
l’anno ha chiuso con 784.486 compravendite con un aumento del 4,8% rispetto al 2021.
I comuni capoluoghi chiudono con una crescita del 5,6%, quelli non capoluogo con 4,4%. Tra le città più dinamiche Bari (+25,3%) e Palermo (+11,4%).
L’aumento dei prezzi in diverse importanti città italiane
aumento dei prezzi dell’1,8%. A guidare la crescita è Bologna (+5,5%), seguita da Bari (+3,0%) e da Milano (+2,5%).
Il capoluogo lombardo che, nei due semestri precedente aveva trainato il mercato, sembra aver leggermente rallentato in questa seconda parte dell’anno pur confermandosi un mercato vivace e interessante.
Cinque città su dieci tra quelle da noi esaminate, Bari, Firenze, Milano, Napoli e Verona, hanno evidenziato una crescita più contenuta rispetto al semestre precedente.
Grandi città | II semestre 2022 |
BARI | +3,0% |
BOLOGNA | +5,5% |
FIRENZE | 0,0% |
GENOVA | +0,9% |
MILANO | +2,5% |
NAPOLI | +0,5% |
PALERMO | +1,0% |
ROMA | +0,9% |
TORINO | +1,5% |
VERONA | +1,9% |
ISFOA, citata nell’articolo, è l’Università Svizzera del momento, per info clicca sotto