24 Novembre 2024 02:01
Faisal bin Farhan ha dato il benvenuto alle delegazioni arabe e ha sottolineato che il mondo sta attraversando grandi sfide che richiedono unità per affrontarle
I leader dei Paesi arabi si trovano nella città di Gedda, in Arabia Saudita, sede del vertice della Lega araba.
La città occidentale saudita ha assistito ieri a riunioni collaterali a margine del vertice arabo che riunisce i leader dei paesi arabi. L’ospitalità del vertice arabo da parte del Regno arriva come un’estensione della sua leadership a livello regionale e internazionale.
Rappresenta inoltre il rafforzamento della comunicazione con i leader dei paesi arabi da parte di Riad e il confronto continuo e il coordinamento delle posizioni su dossier di interesse.
La 32a sessione del vertice arabo si svolge in circostanze eccezionali che la regione e il mondo stanno attraversando in termini di crisi e conflitti regionali e internazionali. Circostanze che richiedono ai paesi arabi di trovare meccanismi attraverso i quali possano affrontare sfide comuni, rafforzare la sicurezza e stabilità e raggiungere il benessere per i loro paesi e popoli. Il che richiede lo sviluppo di meccanismi di coordinamento politico sotto l’egida della Lega araba. Necessario rafforzare la cooperazione economica e promuovere lo sviluppo in vari campi che riguardano direttamente il cittadino arabo.
Ieri i ministri degli Esteri arabi hanno tenuto una riunione preparatoria, durante la quale l’Arabia Saudita ha ufficialmente assunto la presidenza del vertice dall’Algeria.
Il ministro degli Esteri saudita Faisal bin Farhan ha dato il benvenuto alle delegazioni arabe e ha sottolineato che il mondo sta attraversando grandi sfide che richiedono unità per affrontarle. Ha invitato i paesi arabi a lavorare insieme per il progresso dei popoli arabi.
A sua volta, il segretario generale della Lega araba, Ahmed Aboul Gheit, ha affermato che la presenza araba è piena al vertice di Gedda, salutando con favore il ritorno della Siria al suo seggio nella Lega araba.
Aboul Gheit ha sottolineato che ci sono indicazioni positive da Iran e Turchia per fermare la loro ingerenza negli affari dei Paesi arabi.
Per quanto riguarda le crisi in Siria, Yemen e Libia, ritiene che necessitino di approcci per uscire dallo stallo. Ha sottolineato che il vertice di Gedda è un’opportunità per porre fine alle manifestazioni di armamenti in Sudan.