23 Novembre 2024 00:49
Lo denuncia il governo legittimo al Consiglio di sicurezza dell’ONU
Il governo legittimo dello Yemen ha denunciato le azioni e le pratiche della milizia Houthi. I ribelli dimostrano, giorno dopo giorno, la loro mancanza di serietà nell’affrontare responsabilmente gli sforzi di pace e l’insistenza nel continuare la guerra che hanno scatenato. Questo senza alcun riguardo per la sofferenza umana che ha causato a gli yemeniti.
L’ambasciatore dello Yemen alle Nazioni Unite, Abdullah Al-Saadi, lo ha spiegato in una dichiarazione a nome del governo al Consiglio di sicurezza dell’ONU il 17 maggio.
“La milizia continua a minacciare di tornare in guerra, riprendere il conflitto, versare altro sangue e esacerbare la crisi umanitaria”.
Ha sottolineato che la milizia Houthi ha mobilitato i suoi combattenti sui fronti e ha istituito centri militari estivi per reclutare centinaia di migliaia di bambini e inviarli in prima linea. Inoltre continua a piazzare mine ed esplosivi che causano la morte di yemeniti su base giornaliera.
Il governo dello Yemen ha anche accusato la milizia Houthi di affamare e impoverire la società e di limitare le attività di beneficenza e commerciali,.
Il governo yemenita ha apprezzato invece tutti gli sforzi regionali e internazionali e dell’inviato speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite nello Yemen. Compresi gli sforzi di mediazione compiuti dal Regno dell’Arabia Saudita e dal Sultanato dell’Oman volti a rinnovare l’armistizio, porre fine al conflitto e raggiungere una pace globale.
Ha ribadito il suo impegno a favore dell’opzione della pace e il suo desiderio di impegnarsi in modo positivo e costruttivo in tutti gli sforzi volti a un cessate il fuoco global.
Nella sua dichiarazione, il governo ha denunciato la continuazione dell’assedio di Taiz da parte della milizia da otto anni. Ha denunciato il continuo attacco alle infrastrutture, l’ultima delle quali è stata la strada al-Kadha, da parte degli Houthi il 5 maggio.