22 Novembre 2024 05:57
La tenda saudita è diventata un luogo di incontro per cineasti di tutto il mondo
Il Regno dell’Arabia Saudita partecipa alla 76esima edizione del Festival di Cannes. E’ presente una folta delegazione che comprende tutte le professioni del cinema e degli investimenti e il sostegno al turismo di Riad.
Il festival include anche progetti di coproduzione per molti film. Tra cui il film d’apertura “Jean de Paris” del regista francese Maywen e interpretato dall’americano Johnny Depp.
Sono stati inoltre proiettati e registrati con notevole successo film dal mondo arabo, tra cui “Goodbye Julia” del regista sudanese Mohamed Kordofani, che è la prima partecipazione del Sudan. Altri film sono “White Lie” del regista marocchino Asmaa Al-Mudir e “Banat Intimacy” del regista tunisino Kawthar Ben Hania.
La tenda saudita è diventata un luogo di incontro per cineasti e appassionati di tutto il mondo. E’ stata testimone di dialoghi aperti e seminari specializzati. Molti paesi lavorano da tempo per sostenere il cinema nel Regno dell’Arabia Saudita.
Il Fondo Culturale di Riad ha inoltre lanciato un programma di investimenti nel settore cinematografico con un budget di trecento milioni di riyal sauditi. Questo nell’ambito dell’iniziativa di finanziamento del settore cinematografico, che ha un budget totale di circa ottocentosettantanove milioni di riyal sauditi, ed è una delle iniziative del Programma Contenuti Digitali.
La “Al-Ula Film Authority” ha anche organizzato il programma Al-Ula per lo sviluppo dei talenti. Il padiglione saudita presenta le location delle riprese dei principali film di Hollywood a Neom, Al-Ula e alcune aree storiche del Regno dell’Arabia Saudita.
Per quanto riguarda la Saudi Film Authority, il suo programma è stato ricco di attività e seminari qualitativi nel campo del cinema. E’ stato presentato il cinema arabo e africano, incoraggiando i giovani sauditi a impegnarsi nei suoi progetti e beneficiare del generoso sostegno alla produzione cinematografica nel Regno dell’Arabia Saudita.
Abdullah Al Ayyaf, capo della Saudi Film Authority, ha dichiarato:
“Siamo felici di questo successo. Come potete vedere, il padiglione saudita, che è stato chiamato la tenda araba, è davvero un punto d’incontro per i cineasti. Da qui, iniziano i piani giusti per il cinema e per portarlo nei forum e nei festival internazionali”.