23 Novembre 2024 00:56
Pamela De Rosa Cavaliere della Repubblica
Pamela De Rosa Cavaliere della Repubblica
Nata a Milano ha vissuto a Parabiago e dal 2017 trasferitasi a Somma Lombardo, è stata Insignita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella del titolo Cavaliere della Repubblica per merito.
Nella mattinata del 2 giugno, è stata premiata dal Prefetto di Varese Salvatore Pasquariello.
Ad accompagnarla l’Assessore Francesco Calò.
Pamela è Consigliera Nazionale di APMAAR ed è molto attiva nell’associazione per i malati invisibili.
È stata fra le promotrici dell’installazione della panchina viola per la fibromialgia inaugurata poche settimane fa nel giardino retrostante Palazzo Viani Visconti.
La gratitudine dell’Amministrazione Comunale.
“A lei va tutta la gratitudine dell’Amministrazione Comunale per l’impegno nella sensibilizzazione sulle invalidità invisibili che colpiscono una parte della popolazione ma troppo spesso restano incomprese”.
Un riconoscimento che va alle Associazioni.
“Questo riconoscimento però non è solo mio: partiamo dalle associazioni che mi danno la possibilità di svolgere un ruolo attivo al loro interno: Al.Ce, l’associazione Luca Coscioni e Apmarr.
Alleanza Cefalalgici, che si batte per sensibilizzare ed eliminare lo stigma che malattie come emicrania e cefalea si portano ancora addosso.
L’Associazione Luca Coscioni che si batte per la libertà di ricerca scientifica.
Per i diritti delle persone con disabilità e temi importanti sui diritti civili che fanno la differenza in un paese moderno, dove l’individuo è visto come un essere completo e in grado di poter decidere per se stesso.
Apmarr – Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare.
La mission cita “migliorare la qualità dell’assistenza per migliorare la qualità della vita”
ed è proprio quello che fa Apmarr e ne sono testimone diretta:
Apmarr mi ha accolto come persona affranta per una diagnosi che sembrava la fine del mondo e mi ha trasmesso la fiducia necessaria per trasformarla in un punto di forza, vivendo una vita al pieno.”
“Non potrei essere più grata a queste associazioni che fanno ogni giorno la differenza nella vita delle persone, come lo fanno nella mia.”
Un ringraziamento al Comune di Somma Lombardo.
“Un ringraziamento al comune di Somma Lombardo che mi ha fatto sentire in pochissimo tempo parte della comunità, dando inoltre ampio risalto alle diversità e cercando di fare il meglio che si può nell’abbattere ogni tipo di barriera.”
Riconoscimento alla mia persona è anche dei miei genitori.
“Questo riconoscimento alla mia persona è anche dei miei genitori, Maria e Nicola, delle mie sorelle, Paola e Tania, dei miei 5 nipoti, suoceri e cognati, ma soprattutto di mio marito Stefano: ha accolto la mia malattia con uno spirito di positività che mi ha dato e che mi dà la forza ogni giorno di vivere al pieno le nostre vite, senza farci spaventare dalle barriere architettoniche e culturali!
Senza di lui non sarei la persona che sono oggi.”