22 Novembre 2024 00:34
Migranti illegali. Smantellata una cellula che ricollocava i migranti
Migranti illegali. Un’indagine partita dal territorio e sviluppata grazie alla cooperazione internazionale e diretta da Dr. Bombardieri
Indagine partita da Reggio Calabria
Il 6 giugno 2023, i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, a conclusione di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia
Indagine di Reggio diretta dal Dott. Giovanni Bombardieri, hanno dato esecuzione, in Francia e Germania
Risultato dell’indagine:
una misura cautelare personale in carcere nei confronti di 4 cittadini afghani
I quattro sono ritenuti a vario titolo responsabili di favoreggiamento pluriaggravato dell’immigrazione clandestina e di esercizio abusivo dell’intermediazione finanziaria.
Sono stati sequestrati, inoltre, il veicolo utilizzato per il trasporto dei migranti e il denaro profitto del reato.
L’indagine è stata sviluppata avvalendosi dei canali di cooperazione internazionale come avviene in questi casi in cui c’è forte collaborazione tra le polizie:
Eurojust, sul lato giudiziario, ha coordinato l’esecuzione di diversi ordini di indagini europei, comprese attività intercettive all’estero, nonché le rogatorie internazionali.
Così come – in maniera omologa per lo scambio di polizia – Europol ha fornito apporto di analisi e il contributo delle banche dati in uso all’Ufficio europeo di polizia.
A collaborare i carabinieri reggini, in Germania, il Direttorato per la lotta al crimine della Bundespolizei e, in Francia, la Police Nationale,
E assieme pure le Brigate Mobili di ricerca della Direzione Centrale della Polizia di frontiera di Bordeaux e Marsiglia.
Eurojust di cosa si occupa e con quali stati collabora
Le principali aree di competenza di Eurojust includono il coordinamento delle indagini transfrontaliere, l’assistenza nella trasmissione di informazioni e prove, la facilitazione delle estradizioni e delle richieste di assistenza giudiziaria reciproca e il supporto nella gestione dei procedimenti penali complessi.
Eurojust collabora con tutti gli Stati membri dell’Unione Europea, che attualmente sono 27.
La cooperazione avviene attraverso lo scambio di informazioni, la coordinazione delle indagini e delle azioni penali, e l’organizzazione di incontri e attività di formazione per promuovere una maggiore comprensione reciproca e un’efficace cooperazione tra le autorità giudiziarie degli Stati membri.
Inoltre, Eurojust può anche stabilire accordi di cooperazione con Paesi terzi non appartenenti all’Unione Europea, al fine di agevolare la cooperazione in materia di giustizia penale oltre i confini dell’UE.
Tali accordi sono finalizzati a migliorare l’efficacia della lotta contro la criminalità transnazionale e a facilitare lo scambio di informazioni e prove tra Eurojust e le autorità giudiziarie di Paesi terzi.