24 Novembre 2024 14:40
Si è conclusa alla Fiera di Rimini l’11esima edizione del We Make Future, il festival dell’innovazione tecnologica e digitale.
We Make Future ha ospitato 85 nazioni nei bellissimi e moderni padiglioni con oltre 60.000 creatori digitali e innovatori e circa 1.000 speaker.
Tante voci per dare vita ad una nuova narrazione che mette al centro il talento, il merito, gli studi, l’impegno.
Tra questi l’autorevole presenza di Sir Tim Berners Lee, il visionario informatico britannico che nel 1990 ha inventato il World Wide Web, dando vita ad una delle più importanti rivoluzioni nella storia dell’umanità.
Tra gli eventi più seguiti di questo We Make Future 2023 il #LeadWhitKindness Video Box, le dirette con i protagonisti dell’innovazione organizzati al padiglione C1 da 4eCom, l’associazione che raggruppa oltre 100 imprese del digitale italiano.
Il tema di questa edizione: l’affermazione della Leadership gentile, ovvero un modo migliore e al passo con i tempi di fare impresa e fidelizzare clienti e collaboratori, che si concentra sulla costruzione di relazioni di qualità e consente alle persone di raggiungere il loro pieno potenziale.
L’ideazione del format è opera dalla bolognese Etiquette Italy, sviluppato dal punto di vista organizzativo e tecnologico con SMC Consulting, la digital factory di Viale della Meccanica a Carpi.
Nei talk hanno risposto alle domande in diretta della giovane CEO di Marlene e presidente di 4eCom Marianna Chillau, del massmediologo Stefano Bergonzini e della giornalista Tiziana Fait i leader di 20 imprese digitali in rappresentanza di tutta la nazione.
«Il We Make Future di quest’anno mi è sembrato l’espressione non solo dell’innovazione tecnologica ma anche anche del migliore modo di fare impresa oggi – ha detto nel talk l’Ing. Raffaella Aleotti team Leader di SMC Consulting- la circolazione di idee e di contenuti che riguardano l’intelligenza artificiale, il neuro web design, il marketing, la cultura STEM e la leadership femminile deve essere ora trasferita ai nostri clienti, soprattutto nell’area manifatturiera del Nord dove la tradizionale capacità imprenditoriale deve fondersi con i nuovi contenuti tecnologici.
Per questo credo che il lavoro che abbiamo fatto insieme a 4eCom, a Etiquette e agli altri partner sia stato di grande impatto in questa fase dell’economia italiana».