22 Novembre 2024 10:30
Direzione Distrettuale Antimafia. Operazione questa notte, a Castellammare di Stabia (Na), Pompei (Na) e nelle province di Brescia e di Pisa.
Direzione Distrettuale Antimafia: i militari della Compagnia Carabinieri di Castellammare di Stabia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare.
Ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 18 indagati, gravemente indiziati, a vario titolo, di:
reati di associazione armata di tipo mafioso, tentato omicidio, estorsione aggravata dal metodo mafioso, porto illegale di arma clandestina aggravato dal metodo mafioso
E anche di rapina aggravata dal metodo mafioso, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti.
Le indagini, sono condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castellammare di Stabia e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.
Hanno avuto origine nel giugno del 2020, all’indomani della chiusura di una prima tranche di investigazioni che aveva consentito di raccogliere gravi indizi di reità a carico di 16 indagati:
i 16 erano accusati a vario titolo di aver dato vita ad un gruppo criminale, originariamente incardinato nel clan Cesarano
E, sfruttando la momentanea assenza di una vera e propria leadership all’interno del sodalizio, si sarebbe organizzato
Lo scopo? Assoggettare al suo controllo parte del territorio della città di Castellammare di Stabia.
E fare una serie di estorsioni in danno di commercianti ed attività imprenditoriali della zona e, parallelamente, avviando una florida attività di spaccio di sostanze stupefacenti.
La citata indagine aveva condotto all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare eseguita dai militari dell’Arma nell’ottobre del 2021.
ed anche alla condanna di alcuni imputati che nel frattempo hanno definito la propria posizione con il rito abbreviato.
Al vertice di tale organizzazione criminale si collocherebbero le figure di CESARANO Vincenzo, detto “O Mussone”, BELVISO Luigi e CAFIERO Giovanni,
i quali, secondo l’ipotesi accusatoria, avrebbero posto in essere condotte di carattere organizzativo e direttivo, con poteri di supremazia ed indirizzo sugli affiliati.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione
I destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.
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