Filomena Barbieri, 62 anni, risiedeva a Mira (VE), ma ha vissuto a lungo a Cervignano del Friuli. Indagati due automobilisti e due medici, disposta l’autopsia.

Martedì 4 luglio 2023 era rimasta coinvolta, incolpevole passeggera, in un incidente a Mira (Venezia). L’ospedale di Dolo aveva riscontrato un trauma cranico e un’emorragia, e dopo una notte in osservazione, l’aveva dimessa. Ma quattro giorni dopo il sinistro, mentre stava preparando la cena in casa, si è sentita improvvisamente male. E’ svenuta e non si è più ripresa, a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione dei sanitari.

Su sollecitazione dei familiari, affidatisi a Studio3A, il Pubblico Ministero della Procura di Venezia, dott.ssa Laura Villan, ha aperto un procedimento penale. L’ipotesi di reato per la morte della 62enne è di omicidio colposo.

Il Sostituto Procuratore ha iscritto nel registro degli indagati i conducenti delle due vetture, più i due medici dell’ospedale di Dolo. E, soprattutto, il magistrato inquirente ha disposto l’esame autoptico per stabilire le esatte cause del decesso. Sarà importante chiarire se sia effettivamente riconducibile alle conseguenze del sinistro e/o se vi siano state (anche) eventuali condotte negligenti da parte dei sanitari per le cure (non) prestate e le dimissioni (affrettate).

L’esame sarà effettuato lunedì 17 luglio 2023, alle ore 10, nella sala settoria del nosocomio di Dolo. Il medico legale sarà il dott. Guido Viel, nominato ad hoc dal Pm. Alle operazioni peritali parteciperà, come consulente tecnico per la parte offesa, anche il medico legale dott.ssa Alessandra Rossi, messa a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A. società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini. E’ a loro che, attraverso l’Area Manager per il Friuli Venezia Giulia Armando Zamparo e il consulente Davide Zanini, si sono rivolti i congiunti della signora Barbieri per fare piena luce sui fatti, unitamente all’avvocato penalista del foro di Udine, Elisabetta Zuliani.

Inizialmente non pareva un incidente di estrema gravità. L’urto, però, è avvenuto proprio all’altezza della fiancata anteriore destra della Panda, dov’era seduta la signora Barbieri. Questa’ultima, pur indossando regolarmente la cintura di sicurezza, ha sbattuto la testa. Dopo le prime analisi, la sessantaduenne è rimasta in osservazione. Il mattino seguente, dopo un consulto con il neurochirurgo, le dimissioni. Ma dopo tre giorni la tragedia.

E’ stato quindi richiesto alla Procura di Venezia di sospendere il riscontro diagnostico già fissato dalla Direzione Sanitaria dell’Ulss 3 Serenissima per oggi, giovedì 13 luglio. Infine, è stato chiesto di disporre un’autopsia giudiziale terza. Ora, finalmente, l’apertura del procedimento penale e i provvedimenti conseguenti. I parenti della vittima, ora, si attendono le prime risposte.

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