22 Novembre 2024 00:49
I Carabinieri del Comando Provinciale di Brescia eseguono un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 15 persone, di nazionalità albanese ed italiana.
Esecuzione avvenuta a Brescia e nelle province di Milano, Bergamo, Varese e Verona, su richiesta della locale Procura Distrettuale della Repubblica.
Di cui 4 destinatari di misura in carcere, 7 agli arresti domiciliari e 4 destinatari di obbligo di dimora. Tali persone sono ritenute presunte responsabili, a vario titolo, dei reati di detenzione, spaccio e associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.
Il provvedimento in questione scaturisce dall’attività d’indagine – convenzionalmente denominata “Rugantino” – condotta dalla Sezione Operativa della Compagnia di Brescia. Grazie all’impiego di metodi d’indagine tradizionali corroborati da attività tecniche di intercettazione telefonica/ambientale/GPS, avviate nel marzo 2019 e terminate nell’agosto 2020.
Ha consentito di disarticolare un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Caratterizzata da una struttura organizzata in modo professionale che gestiva apprezzabili quantitativi di droga servendosi di un sistema di distribuzione collaudato. Sistema che copriva non solo la città ma anche l’hinterland bresciano ed in particolare l’area ad est del capoluogo.
Custodia cautelare per 15 persone
Le attività hanno inoltre permesso di:
- accertare episodi di spaccio per una quantità totale complessiva pari a 6,5 chilogrammi di cocaina;
- arrestare in flagranza di reato 6 persone e sequestrare complessivamente circa 600 grammi di cocaina e 5.000 euro in contanti.
Uno degli indagati, destinatario della misura cautelare dell’obbligo di dimora, è inoltre arrestato in flagranza di reato nel corso delle operazioni dal momento che, nel corso di perquisizione domiciliare, sono stati rinvenuti e sequestrati presso la sua abitazione tre involucri contenenti complessivamente 25 grammi di cocaina. E la somma in contanti di euro 450,00, ritenuta provento dell’attività di spaccio. L’arrestato verrà condotto in tribunale per la convalida dell’arresto con giudizio direttissimo.
Sei soggetti che si trovavano in Albania sono stati catturati grazie alla collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia. L’Ufficio dell’Esperto per la Sicurezza a Tirana della Direzione Centrale della Polizia Criminale. La Direzione Regionale della Polizia di LEZHE e l’ufficio centrale nazionale INTERPOL di Tirana.
La responsabilità penale degli indagati sarà comunque accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.