22 Novembre 2024 14:09
La Cia spiega che con approvazione del Ddl delega vi saranno meno burocrazia e tasse per gli agricoltori.
Confermata da Parlamento attenzione a settore: invariati principi proposti da Governo.
La riforma fiscale riduce la pressione fiscale e burocratica sulle aziende agricole e valorizza il ruolo dell’agricoltura italiana nella salvaguardia dell’ambiente e il contrasto dei cambiamenti climatici. Questo il commento di Cia-Agricoltori Italiani dopo il voto favorevole alla Camera, che ha definitivamente approvato il Ddl delega per la riforma fiscale. Il Parlamento ha confermato l’attenzione posta al settore agricolo, mantenendo invariati i criteri direttivi proposti dal Governo.
“La celerità con cui il Parlamento ha approvato la delega fiscale dà merito all’importante lavoro svolto dal viceministro Maurizio Leo nell’aver guardato con attenzione a tutti gli elementi che compongono il nostro sistema fiscale”, ha commentato il presidente Cia, Cristiano Fini.
“Ora ci aspettiamo altrettanta velocità da parte del Governo nell’emanazione dei decreti delegati’’. Prosegue Fini.
Nella nota diramata epsrime inoltre “apprezzamento per l’attenzione verso il settore agricolo. Non soltanto nella sua dimensione produttiva, ma come soggetto che contribuisce alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente e al contrasto dei cambiamenti climatici”.
“Questo si riscontra nei principi di delega che estendono la fiscalità agricola alle attività di produzione di vegetali in ambienti protetti e alla produzione e cessione di crediti di carbonio.
Vediamo, infine, riconosciuto il ruolo dei pensionati agricoli, che proseguendo l’attività agricola -anche di modeste dimensioni- contribuiscono fattivamente al presidio del territorio, alla sua manutenzione e valorizzazione.
E’ dunque giusto che venga loro riconosciuto lo stesso trattamento fiscale previsto per gli agricoltori professionali”. Conclude il presidente Cia sulla riforma fiscale che punta ad avere meno burocrazia e tasse.