Guardiamo le nostre vite riflesse

nel film di Franco Nero

“L’uomo che disegnò Dio”.

https://www.mymovies.it/film/2022/luomo-che-disegno-dio/

A volte delle immagini cinematografiche corrispondono talmente la realtà da darci l’impressione di stare guardando noi stessi ad uno specchio;

è questo che accade allo spettatore nel film L’UOMO CHE DISEGNO’ DIO, qualcosa o molto, in questo racconto è parte di noi.

Nei luoghi della vecchia Torino, Emanuele (Franco Nero), un uomo non vedente dalla nascita, nasconde un talento: disegnare i volti delle persone che incontra come se potesse guardarli.

Nella triste e solitaria vita, in cui la rabbia nasconde la solitudine, il protagonista ritrova la sua serenità grazie ad una ragazzina e sua madre profughe africane, che ospita in casa.

Tra comparsate televisive che mettono in ridicolo il suo dono ed una falsa denuncia per presunte molestie perpetuate alla giovane Iaia, il pubblico si ritrova come di fronte ad uno specchio, ad assistere alla vita che tutti i giorni lui stesso vive:

difficoltà di inserimento, paure per il futuro e per un prossimo indifferente verso le sofferenze, non comprensione dell’altro diverso da noi.

Si potrebbe definire un film di buoni sentimenti, ma sarebbe riduttivo;

Franco Nero è riuscito in questa sua Opera a dimostrare come tutto possa essere rappresentato, con garbo e compenetrazione anche sul grande schermo.

L’emozione che permane nel profondo dopo la visione, la speranza che riempie il cuore, ricorda la buona cinematografia di una volta, troppo spesso ormai abbandonata per puro desiderio di fare “cassetta”. (Sabrina Conti)