22 Novembre 2024 19:42
Un rumeno detenuto dal 2015 nel Sahel
La Romania ha ringraziato, mercoledì 9 agosto, il Regno del Marocco per il “significativo sostegno” alla liberazione dell’ostaggio rumeno, Iulian Ghergut. Era detenuto nel Sahel dal 2015.
In una nota, il Ministero degli Affari Esteri rumeno ha annunciato il rilascio di questo agente di sicurezza da una miniera di manganese nel nord del Burkina Faso. Si trovava vicino ai confini del Mali e del Niger. Era stato rapito il 4 aprile 2015 dal gruppo Al-Mourabitoune, si è unito ad Al-Qaeda nel Maghreb islamico (AQIM).
La Romania ha quindi ringraziato il Marocco per il suo “significativo sostegno” al suo rilascio.
Secondo il ministero, Iulian Ghergut è attualmente al sicuro nel territorio della Romania, dove è tornato mercoledì.
Da parte sua, il presidente Klaus Iohannis ha ringraziato, tramite il social network X (ex Twitter), i “partner esterni che hanno sostenuto” la Romania “in questa difficile impresa”.
Il Discorso rivolto dal Re Mohammed VI alla Nazione in occasione del 24° anniversario dell’ascesa al Trono conferma il rapporto “illustre” e “saldamente radicato nella storia” tra il Regno del Marocco e lo Stato di Palestina. Lo ha sottolineato domenica sera a Ramallah il primo ministro palestinese, Mohammad Shtayyeh.
In un discorso pronunciato durante un ricevimento organizzato dall’Ambasciata del Marocco in Palestina, Shtayyeh ha espresso stima per il Re. Ma anche per il suo discorso di supporto alla causa palestinese e ai diritti legittimi del popolo palestinese di stabilire uno stato indipendente con Gerusalemme est come capitale.
Questa posizione riflette la forte solidarietà tra i due popoli (marocchino e palestinese), il loro impegno nella difesa delle cause della nazione araba. Il distinto rapporto saldamente radicato nella storia che unisce Palestina e Marocco, ha proseguito il Primo Ministro palestinese.