22 Novembre 2024 09:58
Delinquenza Giovanile, – Il Governo Introduce Misure Severissime contro la Delinquenza Giovanile
La delinquenza giovanile è diventata una preoccupazione sempre più urgente per il governo, alla luce dei recenti episodi che hanno coinvolto ragazzi e giovanissimi in atti criminali.
Per affrontare questa emergenza, l’esecutivo sta preparando un duro pacchetto di misure, noto come “daspo urbano,” che potrebbe essere applicato persino ai minorenni a partire dai 14 anni.
Il decreto legislativo (dl) che mira a contrastare la criminalità giovanile è attualmente in discussione al Consiglio dei Ministri.
Una delle misure principali previste è l’emissione di un avviso orale da parte del questore, che convocherà il minore coinvolto insieme ad almeno un genitore o altra figura responsabile.
Questo avviso avrà effetto fino al raggiungimento dei 18 anni da parte del minore, momento in cui cesserà automaticamente.
Se il ragazzo coinvolto ha già subito una condanna, anche non definitiva, per reati contro la persona, il patrimonio o legati all’uso di armi e droghe:
il questore avrà la possibilità di proporre al tribunale l’applicazione di un “divieto sociale.
” Questa misura implicherà il divieto di utilizzare specifiche piattaforme e servizi informatici e telematici, con la possibilità di arrivare al divieto di possedere telefoni cellulari
o altri dispositivi per comunicazioni dati e voce.
Il governo sta mettendo in atto misure decise anche per garantire che i minori siano regolarmente presenti a scuola.
Chiunque, in posizione di autorità o incaricato della vigilanza su un minore, ometta ingiustificatamente di impartirgli o far impartire l’istruzione obbligatoria, sarà soggetto a reclusione fino a due anni.
Il decreto mira inoltre a introdurre nuove regole per le carceri minorili.
In particolare, i detenuti che abbiano compiuto 21 anni e che causino problemi all’ordine e alla sicurezza delle strutture potrebbero essere allontanati da queste istituzioni.
Questo richiederebbe l’approvazione del magistrato di sorveglianza per i minorenni, il quale potrebbe negare il trasferimento per motivi di sicurezza del detenuto stesso.
Infine, il governo ha anche previsto misure drastiche per chiunque sia considerato pericoloso per la sicurezza pubblica e si trovi in un comune diverso da quello di residenza o dimora abituale.
Il questore avrà il potere di ordinare loro di lasciare il territorio del comune entro 48 ore
inibendo il ritorno senza autorizzazione per un periodo che va da sei mesi a quattro anni.
Queste misure rappresentano un duro colpo alla delinquenza giovanile e al tempo stesso un tentativo del governo di garantire la sicurezza
e l’istruzione dei minori, proteggendo la società dai comportamenti criminali dei giovani.