22 Novembre 2024 03:35
L’arte del drift è ormai presente in Italia. Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna le zone più intense di corsisti del drift.
Fare un corso drift, vuol dire principalmente avere il controllo dell’auto di traverso. In Italia e soprattutto in Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna, vi è la maggiore concentrazione di corsi ed autodromi. Da quest’anno la stessa Aci Sport, ha aderito ai corsi drift per tutti gli allievi che intendano effettuare un corso per futuri piloti, investendo nel CTFA (Centro Tecnico Federale Auto) come storicamente si è fatto nel rally. Si tratta di un decentramento dell’attività didattica sul territorio nazionale con duplice finalità:
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avvicinare i piloti, soprattutto i più giovani, al mondo dell’automobilismo;
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cercare, attraverso un adeguato processo formativo, di aumentare il livello di sicurezza a favore di coloro che sono gli attori del nostro sport ovvero i conduttori
COS’E’ IL DRIFT
Il drifting (letteralmente andare alla deriva) è una disciplina sportiva facente parte dell’automobilismo. Si tratta di una competizione di abilità e non di velocità, che solitamente si effettua con auto derivate da modelli stradali. Le gare si svolgono generalmente in autodromo, ma possono anche svolgersi su strada pubblica chiusa al traffico. I concorrenti non devono dimostrare di essere più veloci degli avversari, bensì più abili nel controllare il veicolo in perdita di aderenza dell’asse posteriore rispettando però determinate regole. Il voto è determinato ed espresso dalla giuria, composta da un gruppo di esperti del settore che indicherà il proprio giudizio su ogni caratteristica della performance.
CHI SONO LE SCUOLE DI DRIFT IN ITALIA
Sono molteplici e sviluppate in tutto il territorio ma, a nostro avviso, rapportando il mercato alle notizie ed al numero medio di corsisti, vi è la storica Guidare Pilotare fondata da Siegfried Stohr, psicologo ed ex pilota di Formula Uno – Solo Curve di Traverso di Nicola Tesini un pilota automobilistico (insegna pur non essendo un pilota del drift) e giornalista italiano, promotore di eventi drifting e istruttore di guida – Daba Sport Eventi, conosciuto e noto come Team Daba Drift di Davide Bannò, quest’ultimo l’unico in Italia oggi, ad essere CTFA Aci Sport. La peculiarità del Daba Drift, sta nel poter proporre all’allievo anche i corsi professionali per chi volesse diventare un pilota esperto del drift. A differenza delle altre due note ed eccellenti scuole, Davide Bannò arriva dalla gavetta del drift. Tra i primi piloti italiani, allievo di Tesini dove come spesso capita, l’allievo supera il maestro. Di fatto Davide Bannò (lo chiarifichiamo) non è solo il il fondatore della sua academy, ma è anche un pilota di drift con alle spalle numerosi successi. E’ tra i più abili ed è colui che ha insegnato ad Elena Zaniol. Giovane promettente ventisettenne ormai diventata la pilota donna iconica in Italia. Anche se Elena non può ancora vantare numerosi podi per la sua giovane età, e qualche sfortunata rottura della sua Nissan 350Z, è dato indiscutibile come la Zaniol del Team Daba Drift, sia stata portata tra i posizionamenti più importanti affermandosi una stella del drift e nota influencer di categoria.
PERCHE’ I CORSI DRIFT SONO RICHIESTI
La stessa nota ed affermata rivista AutoMoto.it ha dedicato un articolo al drift ed ai suoi corsi. Nel loro stesso articolo viene illustrata l’importanza di quanto Aci Sport creda in questo settore, per insegnare l’arte del Drift nei propri Centri Tecnici Federali – Quando una nota testata si presta con attenzione a seguire il settore, vuol dire che qualcosa bolle in pentola. A conferma le parole del Presidente Aci Sport Italia per il Karting ed il Drift, Raffaele Giammaria
L’obiettivo di questo nuovo progetto è quello di rendere l’attività nel settore Drifting sempre più capillare. L’esigenza di essere più presenti sul territorio ha trovato pronta risposta nel Team Daba, che per primo si è reso disponibile per sviluppare l’iniziativa. Il progetto rimane comunque sotto il controllo della Scuola Federale, ma i Centri Tecnici, unicamente quelli riconosciuti, avranno un ruolo fondamentale nello svolgimento della formazione sul campo. Da questa nuova soluzione ci aspettiamo presto ottime risposte
La stessa Red Bull nel 2019 aveva iniziato a dedicarsi al drift italiano poi sospeso causa covid. Ma a quante pare le risposte stanno arrivando positivamente, dato che numerosi utenti nel web, digitano e cercano “corsi drift” e sempre più persone di qualunque età vogliono imparare l’arte del traverso. Scoprire le tecniche, il controsterzo, il controllo del traverso sia sull’asciutto che sul bagnato. Di fatto il primo in Italia, pur non essendo un pilota di drift che abbia esercitato numerose gare, ad averlo importato, è Nicola Tesini; ne ha fatto una scuola nominandola proprio Solo Curve di Traverso. Nome inequivocabile che lancia con maggiore convinzione il messaggio di cosa sia il drift. Di fatto oltre a Davide Bannò, Tesini ha lanciato in aggiunta altri noti piloti come Simone Pagani (più volte apparso anche nelle reti televisive), Manuel Vacca e Davide Busi.
QUANTO COSTA IL CORSO DRIFT
Iniziamo con il consigliare di scegliere bene la scuola. Oltre le su menzionate blasonate scuole, ci sono tanti altri centri validi. Qui abbiamo indicato loro, in quanto stiamo parlando di dove è maggiormente focalizzata la domanda rispetto l’offerta. Anche nel nord comunque non mancano altre scuole sicuramente all’altezza.
Il drift non si può imparare in poche ore e giri. Pertanto cercare di comprendere prima cosa cercate dalla prestazione scolastica. Certo con €. 50,00 piuttosto che con €. 100,00 non andrete via con delle nozioni avanzate sul drift. L’importo basso è lo specchietto per le allodole per poi solitamente talvolta in alcune scuole, poter vendere successivamente pacchetti più costosi.
Un corso drift solitamente parte dai circa 600,00 euro fino ai 900,00 euro per la base. Dopodiché si potranno effettuare anche i corsi avanzati per chi volesse diventare un pilota esperto. A fine corso, viene solitamente rilasciato l’attestato di frequenza. Se qualcuno pensasse che il costo è alto, basterà ragionare quanto sia comprensibile stimando su auto dedicate all’insegnamento, come fumino velocemente gomme, benzina ed usura meccanica, date le continue sollecitazioni nel perdurare di traverso.
L’auto da drift per i corsi non dev’essere bella e perfetta. Non dev’essere una stradale classica con paraurti originali, questo perché la distribuzione delle masse e dei pesi, la si apprende meglio nelle scuole che vi danno la possibilità di avere auto con sedili sportivi, roll bar, scarichi e centraline tarate per la specialità. Diversamente il risultato finale sarà aver appreso un drift “differente”.
IN ITALIA ESISTE IL CAMPIONATO ITALIANO DRIFT
Si – In Italia esiste un Campionato Italiano Drift denominato CID, riconosciuto e supportato da Aci Sport. Il CID è l’unico campionato riconosciuto e valido a livello sportivo e professionale. Il CID assegna i titoli nelle categorie Racing Pro, Racing Pro 2 e Street Open. In occasione di queste gare vengono spesso organizzati dei “raduni drifting”, appuntamenti didattici senza risvolti agonistici, che rappresentano un buon modo per avvicinarsi a questa disciplina.
COME ISCRIVERSI AD UN CORSO DRIFT
Se foste intenzionati a percorrere un corso che vi possa indirizzare all’avvio di carriera di pilota, l’unica scuola attualmente incaricata da Aci Sport, è il Team Daba Drift. Il titolare Davide Bannò storicamente amico della famiglia di Valentino Rossi, è un istruttore federale Aci Sport. Questa scuola vanta anche personaggi noti dello spettacolo, vip, nonché la vicinanza con altri piloti della MotoGP.
Diversamente se la vostra intenzione fosse, prima di avvicinarsi a questo fascinoso mondo di gomme fumanti, provare per poi capire il proseguo, vi sono tantissime valide scuole in Italia. Basterà contattarle od inviare una email chiedendo di indicarvi quante ore dura il corso, diffidando dai corsi troppo brevi. Minimo una giornata intera. Appurare che vi porgano un contratto, l’orario di arrivo e accredito. Che sia prevista la lezione in aula e che preferibilmente il corso venga svolto all’interno di una pista o piazzale all’interno di un circuito. Diffidare da piazzali privati, in zone di fabbriche, od altri generi, in quanto talvolta sprovvisti delle coperture assicurative e delle norme sulla sicurezza. Verificare inoltre che l’auto da drift della scuola, sia fornita dell’impianto antincendio attivabile sia dall’interno che all’esterno del mezzo.