21 Novembre 2024 23:58
All’unanimità è stato deciso che ospiterà la Coppa d’Africa.
Il Regno del Marocco è stato scelto all’unanimità come paese ospitante della 35esima edizione della Coppa d’Africa (CAN-2025). In seguito alla riunione dei membri del Comitato Esecutivo della Confederazione Africana di Calcio (CAF), tenutasi mercoledì al Cairo.
L’incontro si è svolto alla presenza del presidente della Federcalcio marocchina (FRMF), Fouzi Lekjaa, membro del comitato esecutivo della CAF.
Durante questo incontro, Lekjaa ha presentato il dossier marocchino, ribadendo l’impegno del Regno, in conformità con le Istruzioni di Re Mohammed VI, a consolidare la cooperazione Sud-Sud con i paesi africani. Sulla strada per raggiungere il loro sviluppo in diverse aree.
Ha sottolineato, a questo proposito, che il Marocco è animato dal desiderio di contribuire allo sviluppo del calcio africano. Ha sottolineato che è sulla base di questa convinzione che il Regno ha chiesto l’organizzazione della CAN-2025.
Lekajaa ha promesso un torneo sicuro, pacifico, conforme agli standard internazionali e nelle migliori condizioni. Che garantirà un’esperienza unica sia ai giocatori, ai tifosi, ai visitatori che ai telespettatori di tutto il mondo.
Il Marocco, ha dichiarato, continua l’ammodernamento delle sue infrastrutture sportive che mette a disposizione dell’Africa. Oltre a scambiare la sua esperienza con i paesi del continente in termini di organizzazione di competizioni sportive di respiro internazionale. In grado di ispirare le nuove generazioni per un mondo unito, giusto e tollerante.
Il presidente della FRMF ha menzionato, in questo senso, le infrastrutture sviluppate che il Regno offre per l’organizzazione di questo evento di punta del calcio africano. In particolare gli stadi che soddisfano i requisiti della CAF e che sono pronti ad ospitare la competizione, sia a Rabat e Casablanca come a Tangeri, Fez, Marrakech e Agadir.
Ha inoltre sottolineato l’elevata esperienza marocchina nell’organizzazione di grandi eventi non solo nel campo sportivo, ma in tutti gli ambiti, grazie ad una rete di infrastrutture moderne e sviluppate.
In una dichiarazione al MAP dopo la riunione del Comitato Esecutivo della CAF mercoledì 27 settembre al Cairo, Lekjaa ha sottolineato che questa scelta conferma anche che il Marocco è pronto ad ospitare grandi eventi sportivi nelle migliori condizioni.
Ha detto a questo proposito:
“Oggi il Marocco, all’unanimità africana, senza il minimo dibattito, ha l’onore di organizzare la prossima edizione della Coppa d’Africa. E’ il coronamento di un lavoro straordinario svolto da un Grande Re. E’ anche la migliore ricompensa per un popolo appassionato di calcio”.
L’organizzazione della CAN-2025 in Marocco, ha proseguito, è un primo passo al quale ne seguirà un altro, vale a dire la candidatura ad ospitare i Mondiali del 2030 insieme a Spagna e Portogallo.
A questo proposito, Lakjaa ha sottolineato che il Regno farà di questo evento “un rinnovamento della civiltà mediterranea tra il nord e il sud del Mediterraneo”. Rilevando che il continente africano si mobiliterà dietro il Marocco per vincere la scommessa, che è anche una scommessa Scommessa africana.
Con la sua designazione unanime come paese ospitante della Coppa d’Africa (CAN-2025), mercoledì al Cairo, a seguito della riunione del comitato esecutivo della Confederazione di calcio africano (CAF), il Marocco si pone come modello in Africa in termini di infrastrutture, impianti e attrezzature sportive.
La scelta del Marocco da parte dell’ente africano per ospitare questo evento calcistico continentale non è casuale. Arriva in seguito alle esperienze di successo accumulate dal Regno nell’organizzazione dei più grandi eventi sportivi. Oltre che per le sue infrastrutture e alle sue competenze logistiche che costituiscono un esempio da seguire su scala continentale.
Il Marocco dispone quindi di infrastrutture sportive di alta qualità che gli hanno permesso di organizzare diverse grandi competizioni. Questi includono sei stadi di standard internazionale a Tangeri, Fez, Rabat, Casablanca, Marrakech e Agadir, alcuni dei quali sono attualmente in fase di ristrutturazione e ammodernamento e tutti soddisfano i criteri stabiliti dalla CAF.
Inoltre, il Regno dispone di più di 200 campi di allenamento in erba sintetica e quasi 20 campi in erba naturale, dotati di illuminazione di alto livello.
Queste infrastrutture sportive di alta qualità hanno consentito in particolare al Marocco di organizzare diversi grandi eventi sportivi negli ultimi anni. Tra cui la Coppa del Mondo per club 2022, il Campionato delle Nazioni Africane (CHAN), la Coppa delle Nazioni Africane (CAN) per gli U17 e gli U23, la CAN femminile, così come la Champions League femminile africana.
Forte della sua ricca esperienza nell’organizzazione delle più grandi competizioni sportive, il Regno mira a fare della 2a CAN in terra marocchina, dopo quella del 1988. Un evento di successo a tutti i livelli che si distinguerà rispetto alle 34 edizioni precedenti di questa Coppa d’Africa.
Oltre all’organizzazione dei più grandi eventi calcistici e sportivi, il livello raggiunto dal calcio marocchino su scala continentale e internazionale e la capacità di capitalizzare le diverse conquiste sono in grado di affermare il calcio nazionale come una vera leva e locomotiva atletica.