23 Novembre 2024 12:23
Militare italiano muore in Kosovo. Fervicredo: “Doveroso tributo a Claudio Cadeddu e a tutti gli Operatori che onorano il Paese”
Roma, 26 ottobre 2023 – Il militare italiano Claudio Cadeddu, 47 anni, operatore cinofilo, è morto in un incidente stradale in Kosovo. Una collega è rimasta ferita.
A esprimere il proprio cordoglio è Fervicredo, associazione che riunisce i feriti e le vittime della criminalità e del dovere.
“Con immenso dolore apprendiamo della morte del nostro valoroso Militare Claudio Cadeddu – dichiara il presidente Mirko Schio -.
Vogliamo esprimere la più forte e profonda vicinanza a sua moglie e sua figlia, ai familiari e agli amici,
e attraverso loro rivolgere un sentito ringraziamento a Claudio,
che svolgendo il suo silenzioso e prezioso lavoro ha onorato l’Italia mostrandone il volto più coraggioso, solidale e generoso”.
“L’opera fondamentale e delicatissima che i nostri Operatori svolgono nei teatri esteri – aggiunge Schio – non sia invisibile o poco considerata.
Va esaltato piuttosto il sacrificio di servire il Paese lontano da casa e sempre esposti a pericoli inimmaginabili.
I rischi di conseguenze gravi sono in agguato e possono portare alla tragedia in qualsiasi momento, come purtroppo il dramma di dimostra.
È una cosa che accomuna tutti gli encomiabili donne e uomini che lavorano in uniforme, ed a cui dobbiamo costantemente tributare il nostro più grande ringraziamento”.
«Con enorme sofferenza – ha detto il Ministro della Difesa, Guido Crosetto
– esprimo la mia vicinanza e vorrei stringere in un ideale abbraccio la moglie, la figlia ed i familiari di Claudio Cadeddu, ’ ’ ».
L’incidente per strada.
In senso opposto (pare contromano) è sbucato all’improvviso un camion civile che ha invaso la corsia:
il primo mezzo militare è riuscito ad evitare lo scontro, ma quello condotto da Cadeddu, è stato invece travolto in pieno.
Cadeddu (in foto, col suo cane) proveniva dal Cemivet, il Centro Militare Veterinario di stanza a Grosseto.
Era originario della Sardegna, sposato e padre di una bambina di otto anni. (Carlo Verardo)