Corte Ue: una sentenza importante per i diritti dei consumatori, sempre più vessati dovunque

La Corte di giustizia dell’Unione europea ha stabilito che i pazienti hanno diritto a ottenere gratuitamente una prima copia della loro cartella medica.

La sentenza, emessa il 20 luglio 2023, riguardava il caso di un paziente tedesco che aveva chiesto alla sua dentista una copia della sua cartella medica.

La richiesta serviva per far valere la responsabilità della dentista per errori che essa avrebbe commesso nel prestargli le cure.

La dentista aveva preteso che il paziente si facesse carico delle spese legate alla fornitura della copia della cartella medica, come previsto dal diritto tedesco.

La Corte ha stabilito che il regolamento generale sulla protezione dei dati (RGPD) sancisce il diritto del paziente di ottenere una prima copia della sua cartella medica senza che ciò comporti spese.

Il titolare del trattamento dei dati personali del paziente, in questo caso la dentista, è quindi tenuto a fornirgli gratuitamente la prima copia dei dati.

La Corte ha inoltre stabilito che il paziente non è tenuto a motivare la propria richiesta.

Le norme nazionali non possono porre a carico di un paziente le spese della prima copia della sua cartella medica, e ciò nemmeno per tutelare gli interessi economici dei professionisti sanitari.

Infine, la Corte ha stabilito che il paziente ha il diritto di ottenere una copia integrale dei documenti contenuti nella sua cartella medica.

Quando? Qualora ciò sia necessario per la comprensione dei dati personali contenuti in tali documenti.

Tale diritto comprende i dati della cartella medica contenenti informazioni quali le diagnosi, gli esiti degli esami, i pareri dei medici curanti nonché eventuali terapie o interventi praticati.

La sentenza della Corte Ue è una importante vittoria per i diritti dei pazienti, che ora possono contare sul diritto di ottenere gratuitamente una prima copia della loro cartella medica.

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