21 Novembre 2024 21:42
Corruzione al ministero del Lavoro: indagato l’imprenditore Iervolino, Concetta Ferrari, Francesco Cavallaro
Un’inchiesta della Procura di Napoli ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di Danilo Iervolino, ex proprietario dell’università telematica Pegaso e presidente della Salernitana, per corruzione.
L’inchiesta era ancora frutto del lavoro di Nicola Gratteri quando era a Catanzaro
Secondo l’accusa, Iervolino avrebbe favorito l’assunzione del figlio della segretaria generale del ministero del Lavoro, Concetta Ferrari
E , alla Pegaso in cambio del parere favorevole del ministero sulla scissione del patronato Encal-Inpal in Encal-Cisal e Inpal.
Iervolino avrebbe inoltre concesso alla Ferrari e al marito una vacanza in un resort di Tropea, in Calabria.
E il noleggio di una barca e di un’auto, una borsa Luis Vitton del valore di 780 euro, cravatte griffate, e anche la vendita di un’Audi Q3 a prezzo fortemente ridotto a un altro figlio della funzionaria.
Intercettazioni e riscontri
L’inchiesta nasce da una serie di intercettazioni che vedono protagonisti Cavallaro e la Ferrari.
Gli inquirenti hanno poi raccolto ulteriori riscontri, tra cui la documentazione relativa all’assunzione del figlio della Ferrari alla Pegaso.
Indagati anche Cavallaro e D’Andrea
Oltre a Iervolino, sono indagati anche il segretario generale del sindacato Cisal Francesco Cavallaro e Fabia D’Andrea, all’epoca dei fatti vice capo di Gabinetto del ministro del Lavoro.
Le reazioni
L’inchiesta ha suscitato reazioni di condanna da parte di politici e sindacati. Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha dichiarato che “la corruzione è un cancro che deve essere estirpato”.
La difesa di Iervolino
Iervolino ha respinto le accuse, dichiarando di essere “ancora in attesa di conoscere con precisione i fatti contestati”.