Arabia Saudita

Un colpo del Regno saudita al Polisario

Il Regno dell’Arabia Saudita ha deciso di rinviare a data da destinarsi lo svolgimento del vertice arabo-africano. Il vertice era previsto nella capitale Riad sabato prossimo.

Con una una lettera ufficiale dal titolo “Urgente” indirizzata dall’ambasciata saudita ad Addis Abeba alla Commissione dell’Unione africana, in cui si comunica il rinvio del vertice arabo-africano. Senza fornire spiegazioni.

Una fonte araba attendibile ha riferito al sito informativo arabo “Hibapress” che l’Arabia Saudita “rifiuta categoricamente la partecipazione di un’entità fittizia a quel vertice”, riferendosi al Fronte Polisario. Riad ha preso quindi le distanze dalla partecipazione di entità non riconosciute a un vertice ospitato sul suo territorio.

La fonte ha confermato che l’Arabia Saudita afferma ripetutamente la sovranità del Regno del Marocco su tutto il suo territorio. Riad rifiuta la partecipazione di un’entità priva di legittimità internazionale e la cui presenza contraddice la morale e i valori umani a quel vertice.

La fonte ha aggiunto che allo stesso tempo si terrà a Riad il vertice arabo d’emergenza previsto per quel giorno (sabato 11 novembre) per discutere dei raid israeliani in corso nella Striscia di Gaza e cercare soluzioni a questa crisi.

Il Regno dell’Arabia Saudita ha condannato le “dichiarazioni estremiste” di uno dei ministri del governo israeliano, poi sospeso dal premier Benjamin Netanyahu, sul possibile uso dell’atomica a Gaza.

Il ministro degli Esteri saudita, Faisal bin Farhan, ha affermato in una nota che il suo Paese “condanna le dichiarazioni estremiste. Di un ministro israeliano riguardo allo sgancio di una bomba nucleare sulla Striscia di Gaza”.

Il capo della diplomazia di Riad ha aggiunto. “Le parole pronunciate dal ministro israeliano mostrano la penetrazione dell’estremismo e della brutalità tra i membri del governo israeliano”.

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